“Formia rifiuti zero”, rivoluzione nei servizi ambientali

20140619-183704-67024610.jpgProgressiva e globale eliminazione dei rifiuti; drastica riduzione dei costi di servizio, raccolta e smaltimento con conseguente redistribuzione del reddito tra i cittadini; uso delle tecnologie per raccolta, tariffazione e trattamento dei rifiuti; innovazione e razionalizzazione dei percorsi produttivi attraverso un uso delle risorse calibrato sulle esigenze reali del territorio; miglioramento del servizio di spezzamento e decoro ambientale delle strade.
Sono solo alcune tra le principali innovazioni previste da “Formia rifiuti zero”, il nuovo piano industriale dei servizi ambientali promosso dall’amministrazione comunale. La proposta è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa indetta dal Sindaco Sandro Bartolomeo e dall’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano. Al loro fianco Francesco Girardi, l’ingegnere ambientale incaricato di redigere il piano. Tecnico di grandi capacità, proveniente da Capannori, comune toscano medaglia d’oro nazionale per la gestione del ciclo dei rifiuti.
Il piano è stato presentato nei giorni scorsi alle parti sociali. Resterà pubblicato per un mese sul sito istituzionale del Comune di Formia al fine di consentire a tutte le forze sociali di esprimere un parere e segnalare eventuali correttivi. Successivamente, andrà in Consiglio Comunale, insieme al Bilancio di previsione 2014.
L’obiettivo complessivo del piano è l’aumento della percentuale di rifiuti differenziati, il miglioramento della qualità del raccolto e la riduzione a monte della produzione di Rifiuto Urbano Residuale (RUR). Nello specifico, sono previsti i seguenti interventi:
1. servizio di porta a porta integrale con opzione alternativa di conferimento diretto in isola ecologica (da allestire);
2. cospicua presenza di personale addetto al servizio di spazzamento, diserbo, svuotamento cestini gettacarte/deiezioni animali domestici (sono previsti in tutto 22 addetti del personale totale, oggi ne sono 14);
3. circa 40 addetti alle fasi di raccolta domiciliare;
4. 24 porter a metano dotati di costipatore di cui 12 da 2,5 mc e 12 da 5 mc (evidente il cambio di filosofia, con l’uso di mezzi piccoli, a basso consumo, da impiegare a seconda delle esigenze di raccolta);
5. circa 10 addetti al funzionamento delle isole ecologiche e alla raffinazione delle fasi di raccolta.
Secondo le stime del piano, la complessiva riorganizzazione del servizio, porterà il Comune di Formia a risparmiare 600 mila euro il primo anno e un milione di euro negli anni successivi.
La differenziata integrale riguarderà le seguenti tipologie di rifiuto: organico; carta/cartone; multimateriale leggero; rifiuto urbano residuale; vetro. Con un calendario di raccolta definito per la fase di start up ed uno per il funzionamento a regime. Previsto il passaggio al multimateriale leggero con vetro a parte; la riduzione da 3 a 2 turni per l’organico nel periodo invernale (restano 3 per l’estate) e, per quanto concerne il vetro, il passaggio da porta a porta a conferimento diretto in isola ecologica.
Un altro importante contributo nell’attuazione della strategia “rifiuti zero” verrà dall’autocompostaggio domestico, incentivato con l’adozione di agevolazioni e sgravi sulle tariffe. Comporterà un progressivo risparmio di carburante e forza lavoro nella fase di raccolta domiciliare, soprattutto nelle frazioni rurali.
E’ importante la raccolta ma decisivo sarà anche dotarsi di impianti per il trattamento successivo dei rifiuti, gap che costringe Formia e le altre realtà del territorio a lunghi e quotidiani viaggi della speranza lungo le strade pontine. Se per plastica, vetro e carta si dovrà trovare una soluzione comprensoriale, per l’organico Formia ambisce a dotarsi di una struttura autonoma: un moderno impianto a biocelle che consentirà il recupero della frazione organica “pura” e la produzione di “compost” di alta qualità utilizzabile come concime per l’agricoltura. I costi sono contenuti: tra impianto, trituratore e selettore ottico per la preselezione dei rifiuti, non si superano i 600 mila euro, a fronte di un risparmio di gran lunga superiore sui costi di trasporto e trattamento.

20140619-183453.jpgUn altro obiettivo è quello della “raccolta puntuale” del rifiuto indifferenziato che sarà effettuata tramite consegna di sacchi in HDPE grigi, dotati di sensori. Le antenne posizionate sui porter saranno in grado di conteggiare e archiviare le singole utenze che effettueranno l’esposizione del sacco di Rur. Se l’utenza avrà esposto più volte rispetto al numero minimo previsto, il risparmio si assottiglierà e il conguaglio potrà addirittura prevedere un aumento rispetto all’anno precedente. Insomma, più attenzione si farà alla quantità di indifferenziato prodotto, più sgravi si avranno sulle bollette.
“Si tratta di una proposta importante – è il commento dell’Assessore Claudio Marciano -, improntata su un principio: tutti i rifiuti devono essere riciclati e, quando questo non è possibile, eliminati. Per farlo ci baseremo sulla tecnologia, migliorando il servizio e riducendo i costi. Questo ci consentirà di ridistribuire risorse ai cittadini. Pensate a quanto spendiamo per discarica, pre-trattamento e conferimento dell’organico. E’ una partita da milioni di euro, uno spreco inaccettabile. Venerdì il Consiglio approverà lo Statuto e il regolamento del controllo analogo della società. Il piano industriale sarà votato col bilancio, presumibilmente a metà luglio. L’affidamento del servizio sarà effettuato a fine luglio. Lo start-up è invece previsto per ottobre-novembre. Preferiamo aspettare qualche mese in più per programmare il lavoro e partire bene, senza le emergenze dell’estate”.
“La costituzione della società – spiega il Sindaco Sandro Bartolomeo – è un punto di programma che abbiamo largamente illustrato in campagna elettorale. Manteniamo questo impegno in un tempo relativamente breve. Altrove abbiamo visto quali gravi problemi arrechino gli affidamenti alle amministrazioni comunali. La società pubblica che stiamo costituendo ci pone al riparo da rischi di quel tipo. Ma la partita dei rifiuti non può giocarsi solo sul terreno della raccolta. Dobbiamo assolutamente prevedere la realizzazione di un’impiantistica industriale. Sta lì il vero risparmio, nel non pagare più i costi di trasporto e trattamento dei rifiuti. La realizzazione di impianti per il compostaggio dell’umido ci porterà a risparmiare e a produrre materiale utile per la nostra agricoltura. E’ un processo virtuoso che riguarda più aspetti. Per questo vogliamo che il Comune gestisca l’intero ciclo dei rifiuti. Se al milione di euro che risparmieremo sul servizio, aggiungiamo il fatto che non c’è più l’aggio di impresa, vuol dire che si libereranno risorse da restituire ai cittadini attraverso una sensibile riduzione delle tariffe. E questo è già un grande risultato. Quanto alle cariche della società – conclude il primo cittadino -, l’amministratore e il futuro direttore saranno selezionati tramite bando secondo criteri di assoluta trasparenza”.

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