Torna il teatro comico al Remigio Paone per la stagione “Senza Sipario” promossa dal Teatro Bertolt Brecht all’interno del Progetto Officine Culturali della Regione Lazio, del circuito dei Teatri Riuniti del golfo in collaborazione con l’Ipab SS. Annunziata e la Fondazione Alzaia.
In scena Sabato 14 alle 20:30 e Domenica 15 marzo alle 18:00 “Facce di bronzo” della Compagnia Il Graffio di Roma di e con Grazia Scuccimarra che torna ad entusiasmare il pubblico con un mix di ironia, sarcasmo e risata liberatoria, senso del ridicolo e paradosso: uniche armi utili a provocare almeno un graffio su quella “dura, liscia e insopportabile faccia di bronzo”. La faccia di bronzo ce l’ha chi compie le peggiori azioni e sembra non accorgersene nemmeno, ce l’ha chi non ha remore rimorsi o ripensamenti, chi non conosce vergogna per quello che fa e che, perciò, imperterrito continua a fare.
“Guarda, come se niente fosse!” è la frase che solitamente accompagna il passaggio di quelle facce. E questo essere impermeabili, inattaccabili che è proprio delle facce di bronzo provoca, in chi entra in contatto con tale duro metallo, un ineluttabile senso di impotenza, di frustrazione: vorresti spaccargliela quella inalterabile faccia, ma è di bronzo appunto, ti farai male solo tu, ti spaccherai qualche osso mentre lei ti sfilerà sotto il muso beffarda. Il consiglio? Per non soccombere fai appello a tutte le qualità che la gente ti ha riconosciuto, accettando la mano complice dell’ironia e della comicità. Gli spettatori, intanto, prendono spunto dalle brillanti intuizioni che la Scuccimarra mette in scena, per far fronte alle facce di bronzo in cui, purtroppo, spesso ci si imbatte.