Formia: Siti archeologici, affidata la gestione. A partire da domani Cisternone aperto sei giorni su sette dalle ore 19 alle 22.30

“La gestione dei siti archeologici è stata finalmente affidata attraverso bando pubblico”. A darne notizia è il Sindaco Sandro Bartolomeo. Gli archeologi della “RTA – Sinus Formianus” garantiranno l’apertura e chiusura delle principali attrazioni storiche della città e il servizio di visite guidate. I siti archeologici interessati sono: il Cisternone Romano di Castellone, i Criptoportici della Villa Comunale, gli ambulacri nei pressi di Piazza Vittoria, l’area archeologica di Caposele e la torre di Mola. 

Il programma. Si parte dal Cisternone. Successivamente, dopo la realizzazione di piccoli necessari interventi di messa a punto, saranno aperti e resi fruibili anche gli altri siti, molti dei quali coinvolti dai numerosi eventi e spettacoli in programma nell’ambito del calendario di appuntamenti promosso per l’estate dall’Amministrazione comunale. 

Il Cisternone romano. A partire da domani domenica 6 agosto, il sito sarà aperto ogni giorno (eccetto il lunedì) dalle ore 19:00 alle 22.30. Turisti e visitatori avranno l’opportunità di conoscere questa meraviglia dell’ingegneria idraulica romana accompagnati dagli archeologi della “RTA-Sinus Formianus”. La grandiosa cisterna risalente al I secolo a.C. è sita al centro del borgo medievale di Castellone, corrispondente all’antica arx romana. Un'imponente struttura ipogea scandita in senso longitudinale da file di pilastri che suddividono l'ambiente in quattro navate coperte da volte a pseudo-crociera. Per tipologia, il Cisternone presenta forti affinità con gli esempi più fulgidi dell’ingegneria idraulica romana come la “Piscina mirabilis” di Miseno e la celebre Yerebatan Sarnici di Istanbul. La cisterna presenta una pianta irregolare con lati di differente sviluppo. File di pilastri in blocchi squadrati di calcare la suddividono in quattro navate coperte a pseudo-crociera. Il serbatoio era alimentato dalle sorgenti tuttora affioranti nella zona di Santa Maria la Noce e Pagnano ed aveva una capacità di 700 metri cubi. In questo luogo suggestivo il visitatore si trasforma in un viaggiatore-protagonista immerso in uno spazio dinamico, coinvolto da un moto che lo invita ad avanzare verso il "centro focale" dell'ambiente: l'originario ingresso all'antica cisterna. Suoni, colori, giochi di luci e di ombre movimentano questo spazio, svelando particolari e nuove prospettive, e da ogni angolo il visitatore-protagonista è in grado di percepire sensazioni antiche e misteriose. 
“L’affidamento della gestione dei siti – commenta il primo cittadino Sandro Bartolomeo – garantirà finalmente orari continuativi di apertura e chiusura consentendo una maggiore fruizione dello straordinario patrimonio archeologico e storico della Città. Anticipo che siamo in procinto di concludere con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo un’intesa per inserire nel circuito anche il Museo Archeologico e il Mausoleo di Cicerone.

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