Lampioni come ce ne sono tanti. Se non fosse per il nome – “Genius” – e per le cose straordinarie che sono in grado di fare: illuminare la strada con il 50% di risparmio sul consumo d’energia, diffondere il segnale wi-fi per un raggio di 100 metri, riprendere l’area circostante, controllare il traffico e le modalità di circolazione dei veicoli, registrare i dati sull’inquinamento atmosferico. La nuova era disegnata dal progetto Smart City contenuto nel Plus “Appia via del Mare” è partita oggi con l’installazione dei primi sensori lungo via Vitruvio. L’intervento, finanziato con fondi comunitari per un totale di 650 mila euro, sarà ultimato nel giro di poche settimane.
“Questi lampioni ‘intelligenti’ – spiega l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – contengono sensori multifunzione ad onde convogliate. Le lampade a led sono regolate da un software che è in grado di modulare l’intensità a seconda di orari ed esigenze, il ché consentirà al Comune di risparmiare notevolmente sul consumo di energia. Gli hotspots per generare il segnale wi-fi garantiranno invece la connessione internet gratuita in tutte le piazze del centro urbano: da Largo Paone alla Villa comunale, da Piazza Mattei alla pineta di Vindicio, vertici dell’area target individuata dal Plus. Il recente sblocco dei fondi erogati dalla Provincia ci consentirà però di indire una piccola gara per garantire la copertura wi-fi anche negli altri quartieri, dalle colline alla zona orientale della città. L’obiettivo è di chiudere la partita entro dicembre”.
“Gli impianti installati – prosegue Marciano – contengono anche telecamere che, messe in rete con il sistema di videosorveglianza già esistente, contribuiranno a potenziare il controllo del territorio. Non su tutti i lampioni è montata la stessa tipologia di sensori. Il primo modello, installato nei punti di accesso alla città (lo svincolo di Vindicio e la rotonda dei Carabinieri) si occuperà di reperire informazioni preziose sul transito delle auto monitorando fino a un totale di quattro corsie. Il secondo registrerà i dati atmosferici misurando la presenza degli agenti inquinanti (dal pm10 all’azoto) con un sistema certificato equiparabile a quello dei macchinari utilizzati dall’Arpa. Tutti i dati prodotti saranno raccolti in Comune all’interno di un cervello elaboratore costituito da server e software che elaborano le informazioni per il loro utilizzo”.
E’ il primo dei tanti interventi previsti dal Plus “Appia via del Mare”. Gli altri coinvolgeranno il turismo e la digitalizzazione della macchina amministrativa comunale. “Il progetto sulle smart cities, profondamente rivisto dall’attuale Amministrazione – conclude l’Assessore -, è una sperimentazione unica nel Lazio, considerata tra le più interessanti del panorama nazionale. Anche quest’anno ne parleremo allo Smart City Exibition di Bologna. Il cammino per l’implementazione di una Smart City è chiaramente ancora lungo. Tuttavia Formia con queste sperimentazioni prova a sondare quanto e come i sistemi cosiddetti intelligenti siano in grado di migliorare la qualità dei servizi. Troppo spesso infatti, si pensa prima alle tecnologie e poi ai bisogni sociali che dovrebbero servire: stiamo provando a fare il contrario”.
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