FORMIA – Società pubblica dei rifiuti, Marciano all’Udc: “Raggiunti grandi risultati, non riconoscerli è un atto di cecità”

“Dopo due mesi di silenzio, l’Udc prova a tornare sui giornali per qualcosa che non sia una notizia di cronaca giudiziaria”. L’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano bolla così la presa di posizione della Vela contro l’imminente costituzione della società pubblica che rileverà il servizio di igiene urbana.

“Oggi – sostiene Marciano – scopriamo che l’Udc fa scuola in tema di rifiuti. Del resto, la sua amministrazione è stata professionale nel pubblicare bandi e poi ritirarli, nell’affidare la gestione del servizio rifiuti a privati con ordinanze e nel far lievitare i costi di un milione di euro. La verità è che sui rifiuti la parola attesa fa rima con ‘emergenza’. Tramite questa la pianificazione si annulla e si esalta l’arbitrio, l’anticamera della corruzione e delle infiltrazioni malavitose. Per rendere legittima la costituzione della nostra municipalizzata riteniamo siano sufficienti quattro referendum popolari, due sentenze della corte costituzionale e l’intera normativa europea che prevede la gestione pubblica dei servizi locali. Ben vengano i tagli di Cottarelli nei confronti di chi spreca – prosegue -, di chi costituisce in house solo per distribuire poltrone, di chi usa le società partecipate come clave elettorali, come sa bene l’Udc che sostiene il progetto Acqualatina”.

Quanto al bando per l’amministratore unico della società “Formia Rifiuti Zero”: “Sono pervenute circa dieci proposte – rende noto Marciano -. In questo mese sarà nominata una commissione di valore istituzionale che valuterà i curricula e farà un colloquio con tutti. Verrà poi stilata una graduatoria di merito di cui l’amministrazione terrà conto per la nomina. Non c’è alcuna rosa di privilegiati, come letto in alcune indiscrezioni di stampa. Tutte le proposte sono di assoluto spessore, aderenti ai requisiti richiesti. Abbiamo ricevuto curricula da tutta Italia, da Torino a Roma, da Viterbo a Napoli. Siamo contenti perché vuol dire che il progetto attira su Formia l’attenzione nazionale e questo non certo per il compenso destinato all’amministratore unico che percepirà l’80% dello stipendio del sindaco e vedrà una parte della sua indennità condizionata al conseguimento di precisi risultati, come il 60% della differenziata e il contenimento dei costi di gestione. Se a tutto questo aggiungiamo che il bando esclude dalla partecipazione chiunque negli ultimi vent’anni abbia ricoperto cariche politiche sul territorio, si comprende quanto infondata sia la reprimenda dell’Udc. Non costruiamo carrozzoni. L’obiettivo è imprimere una svolta in termini di professionalità e qualità del servizio”.

Sulle accuse personali rivoltegli dal gruppo della Vela: “Sarò anche saccente e presuntuoso – dice – ma le azioni dell’amministrazione di cui faccio parte possono essere valutate con indicatori diversi dalle mie qualità caratteriali. Dopo un anno, Formia ha la raccolta differenziata porta a porta su tutta la città, una percentuale di recupero passata dal 30 a quasi il 60%, 600 famiglie in più che praticano il compostaggio domestico, un piano industriale con una strategia di gestione a 20 anni che riduce i costi del servizio del 10%, un nuovo regolamento tariffario e presto un amministratore unico (o amministratrice, perché sono arrivate proposte anche da donne). Questi risultati sono stati raggiunti grazie al lavoro di tante persone, operai, funzionari, professionisti esterni, volontari e colleghi amministratori. Non vedere che costituiscono un patrimonio per tutta la città – conclude – è solo un atto di cecità”.

Gestione cookie