“La risposta delle istituzioni, ad ogni livello, in tema di sicurezza stradale non ci hanno convinto”. È netta la critica del Comitato di quartiere “Contrada Acqualonga” di Formia contro l`immobilismo di questi anni sulla messa in sicurezza dell`incrocio tra via Acqualonga e la Variante dell`Appia SS7.
Un grido d`allarme lanciato ormai da troppi anni. Per questo oggi matura una nuova rimostranza, nella forma di una dettagliata relazione, posta all`attenzione dei principali rappresentanti istituzioni locali, con il commissario prefettizio, Maurizio Valiante, in testa. Nella missiva il Comitato, prendendo spunto dalle numerose costruzioni di rotatorie realizzate in realtà viarie non distanti dal punto critico di Acqualonga, chiede che gli attori istituzionali coinvolti “un maggiore impegno”. Infatti, continuano i rappresentanti del quartiere formiamo: “Negli anni, in questo travagliato percorso, ci siamo faticosamente adoperati alla ricerca di soluzioni e collaborazione tra i vari Enti, ottenendo solo promesse, per poi scoprire che, altre città, come il Comune di Mondragone (CE), nell’ incrocio principale, ha di recente eliminato i semafori e installato un rotatoria realizzata in materiale plastico riciclato, costituita da elementi componibili già colorati, fissati alla pavimentazione mediante tasselli. Una struttura di di facile installazione, ma efficace”. È guardando a questi esempio, quindi, che l`appello alle istituzioni si fa più pressante.
Agli enti destinatari della lettera il Comitato chiede che ci “si adoperi con urgenza per la messa in sicurezza dell`incrocio, ciò al fine di evitare ulteriori sinistri, danni e potenziali vittime. In difetto di ciò – annunciano da Via Acqualonga – il Comitato si vedrà costretto ad intraprendere ogni azione necessaria per la tutela dei cittadini tutti”.