Formia Tares, il vademecum per il contribuente

In questi giorni è in arrivo la Tares per famiglie e attività commerciali. Il Comune di Formia intende dare informazioni per fugare ogni dubbio:
1) come previsto dalla normativa nazionale il termine ultimo per il pagamento è fissato per il giorno 24 gennaio. Qualora il bollettino arrivasse dopo quella data, l’importo dovrà essere pagato nei giorni immediatamente successivi, senza pericolo di incorrere in more. A livello nazionale, si sta valutando la possibilità di prorogare ulteriormente il termine che, nel caso, sarà tempestivamente comunicato;
2) come previsto dal regolamento comunale anche per la Tares sarà possibile rateizzare il pagamento. I moduli sono disponibili on line, presso la portineria del palazzo comunale e l’Ufficio Relazioni col Pubblico. Una volta compilati, vanno protocollati. E’ possibile per le utenze domestiche richiedere quattro rate. Per le utenze non domestiche undici, tranne i casi particolari che vanno concordati direttamente con l’Ufficio;
3) l’ufficio Tributi sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13, escluso il martedì in cui l’utenza viene ricevuta dalle 16 alle 18. E’ possibile contattare i responsabili via mail ai seguenti indirizzi: vforte@comune.formia.lt.it; atomao@comune.formia.lt.it; rmastantuono@comune.formia.lt.it nonché, telefonicamente, al numero: 0771.778412/0771.778368.
4) eventuali esenzioni e/o riduzioni previste dal regolamento dovranno essere richieste entro il 20 gennaio 2014. I moduli sono disponibili on line, potranno essere compilati ed inviati direttamente via mail. Sono disponibili anche per via cartacea presso l’Urp e in tal caso vanno protocollati. Data la ristrettezza dei termini, l’amministrazione sta valutando la possibilità di prorogare il termine del 20 gennaio;
5) il modulo F24 con cui si paga la Tares è costituito da due parti identiche sullo stesso foglio. Molti utenti sono spaventati dall’idea che la tassa si paghi due volte, come testimoniato da diverse segnalazioni pervenute agli uffici. I cittadini stiano tranquilli: la tassa si paga una volta sola. L’altra metà del foglio è la ricevuta.
“La Tares voluta dal governo nazionale – ricorda l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – impone il pagamento totale con la tariffa dei costi del servizio di igiene urbana e inoltre prevede dei rigidi coefficienti per il calcolo della tariffa che sono proporzionali al numero dei componenti per le utenze domestiche e alla categoria merceologica per quelle non domestiche. Per il 2013 i costi sono ammontati a circa 8 milioni di euro (di oltre un milione di euro solo dal 2011 al 2012). Questa amministrazione non ha potuto che prendere atto di un consuntivo di spesa ereditato dalla gestione precedente, in particolare un canone molto elevato dovuto all’assenza di una procedura di evidenza pubblica e allo scellerato scioglimento della Golfo Ambiente, peraltro neanche riuscito. Inoltre, la condizione infrastrutturale degli impianti di smaltimento dei rifiuti differenziati in provincia è così penalizzante da non permettere ancora cospicui risparmi per i comuni ‘ricicloni’. Comunque – prosegue -, fare lo scaricabarile di responsabilità non porta da nessuna parte e dobbiamo pensare alle soluzioni. Per il 2014 puntiamo a ridurre il più possibile i costi. Come? 1) Affidando il servizio ad una nostra società senza aggio di impresa e senza costi della politica e dotandosi in autonomia di strutture per lo smaltimento; 2) Portando la differenziata al 65% come stiamo già facendo grazie all’estensione del porta a porta a tutta la città; 3) lavorando sul recupero dell’evasione fiscale. A tal proposito, come promesso in sede di bilancio, è stato avviato l’avviso per il rinforzo dell’ufficio Tares e la voce di recupero sarà interamente spesa per abbassare la tariffa per il prossimo anno”.

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