Un insieme tra un poliziesco-fantasy, una parodia
di un noir e un elogio del surrealismo e del non sense in chiave pop. Questo è “Il Nano Egidio – la storia vera”, lo spettacolo nato da un’idea di Marco Ceccotti e Simona Oppedisano in scena Sabato 21 Marzo alle 21:00 al Teatro Bertolt Brecht per la stagione “Teatro Libera tutti” promossa dal collettivo formiamo all’interno del Progetto Officine culturali della Regione Lazio, del circuito Teatri Riuniti del golfo in collaborazione con l’Ipab SS. Annunziata e la Fondazione Alzaia.
Un nuovo appuntamento della rassegna Sciapò dove è il pubblico a decidere il prezzo del biglietto, dove non c’è botteghino ma solo un grande cappello apparirà sul finale.
Lo spettacolo ruota intorno a tre elementi cardine: i miti, il gioco e i telefilm. I miti sono tutte quelle figure che sono state in passato protagoniste di storie e racconti noti, ma anche tutti quei personaggi dell’immaginazione e dell’immaginario culturale, popolare e pop. Questi si rimettono in gioco sotto forma di pupazzi, burattini, giocattoli agendo in un mondo a loro nuovo, quello dei Telefilm. In questo modo il passato dei racconti orali, delle fiabe e delle folktales si incontra con il presente delle serie televisive e del cinema.
Come ogni serie che si rispetti, è divisa in stagioni ed episodi: capiterà di incontrare l’ispettore Batman che indaga su un attentato alla vita del Nano Egidio; il Dottor Dotto che cura il povero nano da un grave avvelenamento; la Dottoressa Nuda (una Barbie) che diventa un’alleata nella lotta al male; oppure nuovi tipi di droghe prodotte da un cattivissimo muppet. Il tutto raccontato con la tecnica, lo stile, i temi ed i cliché delle varie serie televisive note, passate e presenti.
Il Nano Egidio ci fa scoprire come in verità il “tutti vissero felici e contenti” non è altro che una bugia, un’illusione, una frase che si dice quando si è stanchi di raccontare una fiaba.