Noi di Tilt, in qualità di membro della “Consulta per le politiche a favore delle persone disabili”, ci troviamo costretti ad entrare nel merito delle affermazioni del consigliere Zannella il quale afferma di non aver votato il bilancio perché, fra le altre cose, questo non prevedeva misure atte alla realizzazione degli scivoli sul lungomare di Gianola che permettessero alle persone diversamente abili di recarsi in spiaggia.
Il consigliere Mattia Zannella conclude, così, la sua dichiarazione alla stampa: “Ritengo che, quando si viene eletti consiglieri comunali, si debba lavorare per il bene del territorio e dei propri cittadini. Sono convinto, invece, che questa amministrazione non abbia, purtroppo, ben chiaro quali siano i malesseri della città e le esigenze che vengono dal territorio e dai propri cittadini”.
Allora, molte domande sorgono spontanee: dov’era il consigliere Zannella negli ultimi tre anni in cui abbiamo assistito ad una sensibile riduzione dei soldi messi a disposizione nel bilancio per il sociale?
Dov’era il consigliere Mattia Zannella quando noi di Tilt avanzavamo delle proposte per abbattere le barriere architettoniche e migliorare la vita dei nostri cittadini disabili?
Il consigliere Zannella si è accorto e preoccupato mai degli altri problemi inerenti alla disabilità, come, una fra tutte, il fatto che la sede dei servizi sociali sia in un edificio pieno di barriere architettoniche?
I 25.000 proposti dal consigliere Zannella per abbattere le barriere architettoniche non potevano essere sommati, ad esempio, ai 32.000 euro che lo stesso, insieme al consigliere Delle Donne, voleva destinare alla sola parrocchia di Don Bosco?
Come mai, proprio ora, il consigliere Zannella si rende conto che Gianola, e non soltanto, è piena di barriere architettoniche che rendono quasi difficile ai disabili di fruire appieno della città?
Insomma: gli interrogativi sono molti ed è difficile rispondervi.
Noi di Tilt, però, vogliamo essere chiari a proposito: l’intero consiglio comunale è stato totalmente sordo alle istanze dei disabili, tanto che la Consulta non è stata mai convocata in nessuna commissione consiliare, neppure in quella in cui si discuteva del bilancio.
Né il consigliere Zannella né altri si sono mai preoccupati di interpellarci e di chiederci cosa avrebbero potuto fare per la città.
La Consulta, dunque, non ha potuto funzionare anche per colpa di chi non l’ha interpellata.
E dopo tanto silenzio e dopo tanta noncuranza un consigliere comunale non vota il bilancio perché si rende conto che la maggioranza di cui fa parte non si preoccupa a sufficienza dei disabili?
Chiediamo, dunque, al consigliere Zannella di fare chiarezza su questi aspetti.
Inoltre, per fugare qualsiasi dubbio di eventuali maliziosi, noi di Tilt vogliamo assicurarci che nessuno utilizzi le istanze, finora inascoltate, di persone disabili, e non solo, per fare campagna elettorale o demagogia: non è di questo che Formia ed i disabili hanno bisogno.
Tutti noi, invece, abbiamo bisogno di efficaci misure integrative di tutti i cittadini, di cultura della disabilità e della diversità, di abbattimento sistematico di barriere architettoniche che coinvolga tutta la città. Ma non ci si ricordi di ciò soltanto in vista delle elezioni.
Francesco D’Angelis, Referente Tilt Formia.
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