Di Orazio Ruggieri.
Ancora una brillante operazione portata a termine dagli agenti della Polizia Ferroviaria del distaccamento di Formia. Gli uomini del responsabile Nicola Cavalli hanno tratto in arresto tre campani pluripregiudicati (S.G. 27enne, S.D. 28enne e e BR 27enne).
La mattina di martedi 6 gli operatori della Polfer di Formia hanno concretizzato precedenti e laboriose attività d’ Indagine di P.G., traendo in arresto in “quasi flagranza” i tre cittadini campani
pluri-pregiudicati per reati della stessa natura e per altri di maggiore gravità. I tre, più che noti sia alle Forze dell’Ordine che ai ferrovieri in servizio a bordo dei treni notturni, venivano visti scendere dal treno ICN 799 nella stazione di Latina subito dopo aver perpetrato due furti pluriaggravati in pregiudizio di due viaggiatori (sottraendo al primo un Iphone 7 plus del valore di mille Euro circa
e, al secondo viaggiatore, quattro pacchetti di sigarette) nonché un terzo tentativo non andato a buon fine solo grazie al fatto che il viaggiatore, essendosene accorto, ha iniziato a strillare. Il
ferroviere in servizio segnalava la presenza dei tre sospetti al suo collega in servizio a bordo del treno IC 701 che seguiva.
Quest’ultimo, notati i sospetti, allertava con discrezione la Polizia Ferroviaria di Formia precisando il suo timore poiché era a conoscenza
del fatto che tali soggetti in altre occasioni precedenti avevano pesantemente intimorito i ferrovieri in Servizio a bordo dei treni notturni affinchè non avvertissero le FF.OO. Giunto il treno a Formia, il terzetto veniva individuato dalla Polizia Ferroviaria e, in un momento di confusione, un correo si disfaceva di uno zaino; questo particolare non è sfuggito però agli agenti Polfer che hanno prontamente recuperato il bagaglio che poco dopo è risultato contenere l’IPhone facente parte la refurtiva in questione.
Inoltre l’ulteriore attività ha permesso di rinvenire indosso ai correi solo quattro pacchetti di sigarette identici per marca, tipo e quantità a
quelli sottratti poco prima a bordo del treno ICN 799 in Latina, dimostrando ulteriormente così il concorso nel reato. Acquisiti elementi utili e considerata la gravita del fatto per il quale è
previsto l’ arresto obbligatorio, gli stessi sono stati condotti davanti al Tribunale di Cassino laddove i correi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e quel giudice, avvalorando quanto descritto dagli operanti e meglio supportato dal Pubblico Ministero, non ha potuto far altro che convalidare l’ arresto, disporre la custodia cautelare in carcere per tutti e tre, rimettere gli atti alla Procura di Latina competente per territorio anticipando che la condanna, in
base alla norma, non potrà essere inferiore ai tre anni considerate tutte le particolari circostanze emerse, fra cui, l’esistenza evidente dei gravi indizi di colpevolezza. Dalla dinamica del fatto si
evince una particolare scaltrezza, la non episodicità quindi l’ abitualità nel commettere azioni analoghe anche dimostrata oltre che
dal loro stato di pluripregiudicatezza dalla commissione del furto in procinto della fermata di Latina e dall’ immediato cambio del treno.
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