Nell’ambito del programma Maggio dei Monumenti – I luoghi dell’Arte realizzato dal Comune di Formia – Assessorato alla Cultura,Sabato 16 Maggio dalle ore 21 alle 23 nella suggestiva cornice del Teatro Romano di Castellone (Cancello) va in scena “Cicerone contro Antonio – 43 a.C. La lotta per il potere – II Filippica”. Un originale esperimento teatrale, nato da un’idea di Vito Auriemma, presidente dell’Associazione “Formia Turismo”. Una schiera di quindici “senatori” romani ascolterà Cicerone declamare la celebre orazione, l’unica ad essere stata solo scritta e mai pronunciata dall’Arpinate: La II Filippica,la più violenta delle 14 scritte contro Antonio, fu fatta circolare come “pamphlet”. Le altre 13 filippiche furono invece pronunciate nel Senato romano e decretarono in qualche modo l’assassinio di Cicerone. Il Triumvirato lo aveva condannato all’esilio e lui si mosse da Roma per andare in Macedonia. Andò a Formia, dove aveva una villa, e da dove avrebbe preso il mare per recarsi in esilio. Ma a Formia si fermò un giorno di troppo, sia perchè era malato e stanco, sia perchè il mare era in burrasca e non permetteva la navigazione. Il giorno successivo,tuttavia, era pronto per l’imbarco. L’ultimo giorno di Cicerone ce lo racconta una notabile e sicura fonte storica: Plutarco, il quale riporta più o meno le seguenti notizie. ‘Mentre Cicerone si avviava in lettiga verso la barca che lo avrebbe condotto in Macedonia, fu raggiunto dai sicàri mandati da Antonio. Erano soldati e fra essi c’erano Erennio, un Centurione, e Polibio, un Tribuno che Cicerone aveva addirittura difeso in passato, perchè accusato dell’uccisione del proprio padre. Cicerone sentì un gran frastuono, e, per vedere cosa stesse succedendo, sporse fuori dalla lettiga la testa, ed Erennio, senza indugio alcuno, gliela mozzò di netto. Poi, per ordine esplicito di Antonio, a Cicerone furono mozzate anche le mani (‘che avevano osato scrivere le Filippiche’). Le membra così mozzate furono portate a Roma ed esposte nei ‘Rostra’, dove parlavano gli oratori. Il corpo mutilato,invece, fu sepolto nel luogo stesso dell’assassinio’. Questa fu la fine del grande Cicerone.- Ogni spettacolo avrà la durata di 30 minuti. L’ingresso è libero e gratuito ma con prenotazione obbligatoria (chiamare il n. 349.5328280 oppure inviare una mail a formiaturismo@gmail.com indi