Il Comune di Formia si è classificato primo in graduatoria nel bando indetto dalla Regione Lazio per finanziare interventi di valorizzazione della Via Francigena. Il progetto “Appia Latina”, presentato da un’aggregazione di Comuni ed enti del territorio con Formia capofila, ha raccolto il punteggio più alto che dà accesso ad un finanziamento complessivo di 61 mila euro.
La Via Francigena è il sistema di vie che nel Medio Evo, partendo da Canterbury, attraversavano la Francia e, tramite il passo del San Bernardo, penetravano in Italia fino a Roma. Successivamente, si diffusero anche numerose vie gerosolimitane, un’area di strada indicata oggi come via Francigena del Sud, che da Roma conduceva ai litorali tirrenici e adriatici per proseguire il cammino in direzione Gerusalemme. Viceversa, dal sud Italia le strade convergevano verso Roma, creando una rete di percorsi anche alternativi che consentivano di bypassare le zone paludose e malariche. Da Roma a Minturno, lungo l’Appia pedemontana, il territorio è tappezzato di luoghi significativi, densi di storia e cultura. I pellegrini continuano a battere quelle vie e i loro percorsi sono una straordinaria occasione di rilancio turistico per i territori attraversati.
La via circoscritta dai comuni associati nel progetto parte da Monte San Biagio e raggiunge Minturno per proseguire in Campania e, da Minturno, si spinge fino a Cassino per proseguire in Molise.
“Il progetto – spiega l’Assessore al Turismo Eleonora Zangrillo – si articola lungo i tre piani previsti dal bando regionale: manutenzione ordinaria, servizi e comunicazione. La manutenzione ordinaria investe in particolare i tratti della Via già strutturati che si collocano sull’asse Fondi-Minturno. I servizi sono invece da assicurare a tutti i tratti ma con caratterizzazioni diverse a seconda delle peculiarità dei supporti necessari (informazioni, guide, mezzi). La comunicazione è finalizzata a raggiungere i potenziali camminatori, a coadiuvare il cammino di coloro che si sono già messi in viaggio e a far maturare nelle comunità locali la consapevolezza del fenomeno e la competenza e sensibilità dell’accoglienza, il senso della cittadinanza europea”.
“La manutenzione – prosegue – consisterà nel rifacimento di alcuni muri a secco di contenimento e delle staccionate di delimitazione del percorso, nel decespugliamento di alcuni tratti, nella pulizia da rami e soprattutto nella cartellonistica direzionale”. Lungo i tratti interessati, “saranno erogati anche i servizi necessari a questo tipo di turismo: dalla timbratura e accoglienza delle credenziali, alle informazioni su lavanderia, dalle spedizioni postali di bagagli in eccesso al deposito di bagagli fino al ritorno del pellegrino, dal numero telefonico di contatto continuo all’accompagnamento sul territorio, seguendo itinerari legati al patrimonio monumentale, religioso, naturalistico, folkloristico ed enogastronomico del territorio. E’ un grande progetto che risponde al nostro obiettivo di potenziare il turismo creando le condizioni per un aumento della domanda. Il risultato del bando – conclude l’Assessore – dice che la direzione è quella giusta”.
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