Obiettivo 70 mila firme. Per mobilitare il territorio e dare forza alle Istituzioni che hanno deciso di riportare in mano pubblica la “villa di Cicerone”. Lo straordinario complesso archeologico sito nel giardino privato di villa Rubino farà parte del 7° censimento nazionale de “I luoghi del cuore”, l’iniziativa promossa dal Fondo Ambiente Italiano (FAI) per sensibilizzare i cittadini alla tutela del patrimonio artistico, paesaggistico e culturale del Paese. Il censimento gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
La campagna è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa cui ha preso parte anche il Sindaco Sandro Bartolomeo, affiancato dal Vicesindaco Maria Rita Manzo, dall’assessora Clide Rak, da Fabio Brocco, capo della delegazione FAI di Latina e dalle sigle associative che promuoveranno il progetto sul territorio, come l’associazione “Calliope” di Formia.
Ogni anno il Fai invita i cittadini di qualsiasi età e nazionalità a segnalare i piccoli e grandi tesori che amano e che vorrebbero salvare. L’iniziativa ha dato voce a migliaia di segnalazioni, promuovendo interventi di recupero in 15 regioni che hanno restituito a molti luoghi la bellezza originale.
Il censimento ben si sposa col grande obiettivo dell’amministrazione comunale di rendere la “Villa di Cicerone” una proprietà pubblica a disposizione di tutti. E’ la lussuosa residenza romana che molti studiosi identificano con il celebre “Formianum”, la villa estiva di cui Cicerone parla nelle lettere ad Attico, luogo da lui prediletto per gli studi e rifugio da cui seguire le vicende di Roma negli anni della guerra civile. Profonde modifiche hanno stravolto la struttura originaria ma si nota ancora l’impianto organizzato su tre terrazze digradanti verso il mare, l’ampia peschiera, il porticciolo privato e il grande edificio con cortile centrale, caratteri peculiari delle nobili residenze d’otium del litorale campano-laziale. Il livello inferiore conserva una serie di ambienti tra cui spiccano i cosiddetti ninfei “maggiore” e “minore”, riccamente decorati. Un grande patrimonio, tuttora chiuso al pubblico e bisognoso di urgenti interventi di recupero perché il tempo non spazzi via una così fulgida testimonianza della grandezza di Roma.
“Tutto è nato con la visita a Formia dell’archeologo Giovanni Carandini – ha spiegato il Sindaco Sandro Bartolomeo -. Dopo l’apprezzato intervento al teatro Remigio Paone, effettuò un sopralluogo sul sito da cui ne rimase profondamente colpito. Da allora, abbiamo intrapreso un percorso che speriamo ci porterà all’acquisizione del bene e alla sua risistemazione complessiva. Il presidente Zingaretti ha sposato in pieno l’iniziativa coinvolgendo il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini il quale ha condiviso l’operazione. L’iniziativa del governo, di Regione, Comune e FAI insieme, può portarci all’obiettivo, specie se sorretto da una grande adesione popolare. Il censimento dei ‘Luoghi del cuore’ rappresenta dunque una straordinaria opportunità per dare un sostegno forte a questo sogno, per dire alle istituzioni nazionali che la cosa interessa a decine di migliaia di persone”.
La raccolta di firme durerà fino al 30 novembre. Si può votare: via internet (seguendo le istruzioni sul sito FAI: www.iluoghidelcuore.it e scaricando l’applicazione; inviando apposita cartolina (senza affrancare) in distribuzione presso le filiali Intesa Sanpaolo e Banche del Gruppo, nei Beni e presso le Delegazioni Fai; presso i banchetti per la raccolta firme, fissi o mobili. Saranno anche coinvolte le associazioni di categoria del commercio cittadino e del turismo balneare.
Per qualunque informazioni rivolgersi al “Comitato Villa di Cicerone”.
Tel. 347-8460873 e 0771.269288.
Email: comitatovilladicicerone@turismocirceo.it