“Riorganizzazione degli spazi e digitalizzazione del servizio”. Il consigliere comunale del Pd Gennaro Ciaramella lancia il suo programma di idee per potenziare la biblioteca comunale di Formia.
“Si tratta di un punto di aggregazione importante – spiega – che ospita ogni giorno centinaia di giovani e non, molti dei quali provenienti dai comuni limitrofi. Migliorare e incrementare i servizi non rappresenta solo un’opportunità ma anche un investimento in termini di qualità. La struttura comunale è oggi fruibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 18.30: un orario soddisfacente che se venisse esteso al sabato, per mezza giornata, chiuderebbe il cerchio in questo senso. Passi in avanti decisamente più incisivi – prosegue – vanno fatti sul fronte della riorganizzazione degli spazi e della digitalizzazione del servizio. La biblioteca dispone di cinque stanze di modeste dimensioni che sono ad oggi inutilizzate. Sfruttarle per allestire piccoli spazi audiovisivi e laboratori informatici, con postazioni per la didattica scientifica, linguistica e musicale, permetterebbe alla struttura di garantire servizi completamente assenti nel comprensorio”.
Fondamentale per il consigliere Ciaramella sarà riorganizzare gli spazi: “Metà biblioteca è occupata da libri spesso inutilizzati – spiega -. Va realizzato uno studio statistico puntuale su quantità e qualità della domanda e i documenti poco o nulla richiesti devono trovare collocazione in uno spazio separato da destinare a magazzino-deposito. Collocati secondo un ordine funzionale, i volumi saranno comunque disponibili, prelevabili su richiesta. Ciò consentirebbe di liberare spazi importanti all’interno della biblioteca da riutilizzare per gestire i servizi di reference in modo più efficace e per eventi culturali che contribuiscano a fare della biblioteca un organismo sempre più vivo e in contatto con la vita della città. Il tutto, accompagnato da una progressiva digitalizzazione del servizio. Insomma – conclude Ciaramella – piccoli interventi che, a costi contenuti, cambierebbero il volto di un luogo già bello e affollato. Gli investimenti necessari non sarebbero ingenti, diversamente dal risultato che sì, sarebbe di vasta portata. Il Sindaco, titolare della delega alla cultura, è da sempre molto sensibile rispetto a questi argomenti: sono convinto che saprà rispondere positivamentee anche questa volta”.