Questo il titolo della manifestazione promossa dal Comune di Formia e dall’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio e realizzata dall’ATCL, Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio. Due giorni di esilaranti invasioni declinate in un programma di spettacoli e lectio brevis, presso il Teatro Remigio Paone, per divertirsi e riflettere sulla relazione che intercorre tra l’essere donna, la comicità e l’autorialità perché ‘ridere è una cosa seria’.
A condurre la maratona de ‘Le donne se la ridono ’ è un’artista al di sopra dei cliché, un’attrice poliedrica che da sempre si divide, interpretando ruoli comici e drammatici, tra televisione, radio, cinema e teatro: Paola Minaccioni.
Sarà lei ad introdurre al pubblico del Teatro Remigio Paone le quattro protagoniste, ospiti d’onore del festival: Gabriella Germani ed Emanuela Grimalda (domenica 30 ottobre ore 21.15), Lella Costa e Cinzia Leone (lunedì 31 ottobre ore 21.15).
Di Paola Minaccioni è anche la curatela della sezione ‘Nuovi Talenti’ che, in entrambe le serate, vedrà l’alternarsi, in intervalli della durata massima di 15 minuti, delle giovani promesse nell’arte dell’intrattenimento comico.
Così Paola Minaccioni presenta il festival: “Mi hanno chiesto di scrivere una presentazione di mille battute, per il festival “Le donne se la ridono”. Mille battute. Ecco, vorrei che in queste due serate ci fossero almeno “mille battute” fulminanti, sorprendenti, illuminanti, esilaranti. Che attraverso queste “mille battute” e la risata, si potesse arrivare al vero e potente effetto catartico desiderato: un’apertura. Della bocca, del respiro, degli occhi, dei canali lacrimali, dei chakra, del diaframma, dell’inconscio ma anche del conscio, ovvero: del pensiero. La risata come chiave di apertura. Primo festival di donne “Le donne se la ridono”. Che emozione! Ho selezionato giovani intente nell’arte dell’intrattenimento comico, tra clown e musiciste, teatranti e stand up women. E’ stato come giocare ad unire i puntini dell’enigmistica, tracciare una mappa alla ricerca di un disegno comune. È venuto fuori un enorme “smile”. Aprite gli occhi, siamo donne e vi faremo divertire. LE DONNE SE LA RIDONO.”
Sono donne intelligenti e autonome, le artiste protagoniste di questo festival, donne che sanno far ridere di sé e degli altri, che accendono i riflettori sulle proprie fragilità, che scandagliano la realtà prendendosi gioco della società e delle sue contraddizioni con l’ironia che le contraddistingue. Nell’ironia infatti, la soggettività femminile si radica come esperienza e si pone oltre le suggestioni del potere, oltre le dominazioni delle norme e di ogni esilio culturale.
La ‘gelotologia’ (dal greco γελὸς – Riso) che studia il fenomeno del ridere in rapporto alle sue potenzialità terapeutiche, prova che gli effetti benefici della risata sui sistemi umani sono infiniti. A prescindere dalle differenze di genere, ridere stimola la produzione di endorfine, migliora la circolazione sanguigna, allenta le tensioni scaricando l’aggressività. La risata dunque, come chiave d’apertura e rimedio al malessere contemporaneo, sarà il cuore pulsante della prima invasione creativa realizzata per la città di Formia.
“Ridere, è un lusso, che soltanto chi è forte può permettersi. E’ un sintomo della accresciuta forza femminile l’esercizio del settimo senso, quello dell’umorismo. E le femmine della specie hanno imparato a farlo molto bene. Ci è sembrato giusto celebrarlo, questo talento trasgressivo, che manda in frantumi l’icona della “bellina e docile”. Ci è sembrato giusto celebrare le donne e le ragazze che ridono e fanno ridere, che raccontano sorridendo lo smarrimento dei nostri giorni, il disordine della relazione fra i sessi, lo strapotere dei social, la precarietà, la sfiducia, la violenza e anche certe sacche di stupidità che sembrano croniche, che attraversano le epoche e si nutrono di stereotipi. E’ la più clamorosa delle nostre conquiste, il diritto di ” ridersela”. Esercitiamolo!”.
Lidia Ravera
Assessore alla Cultura e Politiche giovanili della Regione Lazio
L’Amministrazione è lieta di ospitare un festival della comicità al femminile in una città che, più di altre, ha fatto delle pari opportunità un obiettivo prioritario del suo agire politico e sociale. Le modifiche nella toponomastica, le iniziative volte alla promozione della parità di genere anche nel linguaggio della pubblica amministrazione, le tante attività di sensibilizzazione per la tutela delle donne contro ogni forma di discriminazione e violenza sono piccoli ma importanti contributi che intendiamo offrire a questo lungo percorso di crescita sociale della nostra collettività. Una comunità in cui le donne recitino un ruolo centrale, libere di esprimere le proprie capacità e talenti. Come l’arte del ridere e del far ridere, da sempre un antidoto alla solitudine degli individui e uno strumento per concepire gli altri e se stessi all’interno di un contesto nel quale muoversi con leggerezza, consapevolezza e serenità. E allora “ridiamoci su”. Sarà bello farlo tutti insieme…
Sandro Bartolomeo
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