Come è cambiato il nostro di modo di ascoltare la radio? Se ne parlerà sabato 28 gennaio alle ore 18 presso la sala dell’Archivio Storico alla Torre di Mola con Simone Di Biasio, giornalista e poeta fondano, autore di “Guardare la radio: prima storia della radiovisione italiana”. L’evento è patrocinato dal Comune di Formia. L’interessante saggio, uscito per Mimesis nel corso del 2016, analizza la storia ed evoluzione del mezzo radiofonico, la vera e propria rivoluzione messa in atto dalla “radiovisione”, tecnologia ancora più potente per la sua natura invisibile, per la sua capacità di produrre “immagini” attraverso un mezzo nato e fondato esclusivamente sul suono. Dialogherà con l’autore la giornalista Rai Valeria D’Onofrio e diversi protagonisti delle radio locali.
L’autore. Simone di Biasio è nato a Fondi (Lt) nel 1988. Si è laureato in Editoria e Giornalismo all’Università “La Sapienza” di Roma ed è stato il primo in Italia a occuparsi di radiovisione in ambito accademico. È giornalista pubblicista freelance. Tenta di aggiornare il litblog: giornalismopo-etio.blogspot.it. È Presidente dell’Associazione “Libero de Libero” e con i soci ha ideato il Festival poetico “Verso Libero”. In poesia ha pubblicato Assenti ingiustificati (2013; XXX Premio “A. Gatto”) e Partita (Penelope) (Fusibilia; 2016), monologo in versi di Ulisse in cui a partire è l’eroina itacese.
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