Formia/Tallerini lascia la presidenza ed entra in giunta: “Ci aspettano sfide importanti”. Bartolomeo: “Maggioranza sempre più solida”

Maurizio Tallerini si dimette da Presidente del Consiglio Comunale per entrare in giunta come Assessore all’Urbanistica. Lo ha annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa indetta in Comune con il Sindaco Sandro Bartolomeo. L’operazione avverrà solo a settembre e questo per motivi squisitamente tecnici. In base al Testo Unico degli Enti Locali, in caso di dimissioni, il Consiglio è tenuto a riunirsi entro e non oltre i dieci giorni per effettuare la surroga. Il rischio era di finire a ridosso di Ferragosto quando molti consiglieri sono fuori per ferie. Le dimissioni saranno ratificate al primo consiglio utile di settembre. Immediatamente dopo Tallerini potrà fare il suo ingresso formale in giunta. 

“Lascio la presidenza – ha spiegato Tallerini – per favorire la stabilità della maggioranza che, in questi ultimi due anni, è chiamata a centrare importanti traguardi nel solco del mandato conferitoci dagli elettori. Ci tengo a ringraziare l’intero Consiglio comunale. Spero di averlo condotto nel miglior modo possibile, con umiltà, rispetto e senso delle Istituzioni. Ringrazio il Sindaco per la fiducia accordatami e per il ruolo di prestigio che avrò in giunta. Allo stesso modo, ringrazio il Partito Democratico e il suo gruppo consiliare che mi è stato vicino e con il quale mi sono stretto in un legame più forte che mai. Sono certo che il mio successore sarà all’altezza della situazione”.

“Nel ruolo di Presidente – ha dichiarato il primo cittadino Sandro Bartolomeo -, Maurizio Tallerini si è dimostrato per tutti un elemento di garanzia. La scelta del suo successore spetterà ai gruppi consiliari e mi auguro che il nominativo prescelto possa essere condiviso anche dall’opposizione. Gli orientamenti emersi dal dibattito interno alla maggioranza sono a tutti noti e andremo avanti in quella direzione. Maurizio andrà a ricoprire l’importante ruolo di Assessore all’Urbanistica, casella che nella prima formulazione assegnammo al Partito Democratico. Con la necessità di approvare il piano regolatore e stabilire il futuro delle aree industriali dismesse, serve in quel ruolo una figura affidabile ed esperta che abbia la fiducia dell’intera maggioranza. Ci sono state divergenze di vedute ma siamo abituati alla dialettica interna. L’importante è che alla fine si trovi una sintesi per governare la città. Ci hanno dato per finiti molte volte e il risultato lo si è visto nell’ultimo consiglio comunale al termine del quale abbiamo approvato l’assestamento. Tredici voti della maggioranza contro tre dell’opposizione. Finora abbiamo approvato tutto quello che c’era da approvare. Cos’altro dobbiamo fare per dimostrare che siamo una maggioranza solida?”

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