Non è mai facile raccontare la vita di una persona con un articolo, ma quest’oggi, grazie soprattutto all’aiuto della famiglia Anellino, che ci ha fornito foto inedite e aiutato nel ricostruire la carriera di Franco, abbiamo il piacere di proporne le gesta sportive a tutti i lettori del Gazzettino del Golfo.
Franco nasce nel 1957 ed inizia la sua carriera calcistica presso l’oratorio dei salesiani Don Bosco di Gaeta, dove la maggior parte dei ragazzi del luogo hanno iniziato a tirare i primi calci ad un pallone. Ma Franco a differenza degli altri ragazzi si schiera in porta e comincia a difendere quei pali come nessun’altro, tanto che le sue innumerevoli parate non passano inosservate agli occhi degli osservatori del Napoli, che a soli 17 anni lo portano nella primavera della squadra campana, risultando, poco tempo dopo, tra i convocati della nazionale Juniores, guidata da Azeglio Vicini.
Purtroppo la vita a volte gioca brutti scherzi e nel Torneo di Viareggio Franco si infortuna seriamente; questo brutto imprevisto lo costringerà a stare lontano dai campi da gioco per diversi mesi. Al ritorno dopo l’infortunio non riesce più ad essere sui livelli dei mesi precedenti e la carriera, purtroppo, ne risente. Nonostante le prestazioni non siano più quelle di una volta Franco prosegue a testa alta, come sempre faceva nel quotidiano, la sua carriera nei campionati di serie C1 e C2 in società quali la Salernitana, Casertana, Messina, Foggia, Sorrento, Campania Puteolana e Frattese, dove detiene il record di imbattibilita’ per ben 866 minuti. Proprio quando militava tra le fila della Campania Puteolana ha il piacere di conoscere Gianpiero Ventrone che, all’epoca, era il preparatore atletico della squadra. Tra i due nasce una sana e vera amicizia che, con il passare degli anni, si rinsalderà e vivrà momenti di gioia inaspettata.
Purtroppo non tutte le favole sono a lieto fine e, ad un mese di distanza dall’abbandono della panchina bergamasca, Franco rimane vittima di un terribile incidente nel quale perde la vita. Il dolore a quattro anni di distanza e’ ancora enorme per tutti, sportivi e non, che hanno avuto il piacere di conoscere una persona semplice, sorridente e sempre disponibile. Franco ha donato al calcio gaetano ed alla città intera un esempio di sportività, rigore e professionalità unici, che noi cittadini non dimentichiamo e vogliamo sempre ricordare. Proprio in questo senso si inquadra la seconda edizione del Memorial “Francesco Anellino” categoria “pulcini” che si terrà dal 17 al 19 aprile sul campo di San Carlo, recentemente a lui intitolato. Rinnoviamo il nostro più grande in bocca al lupo a tutti i bambini partecipanti sicuri, che le giornate delle gare siano vissute all’insegna dell’allegria e della sportività, stessi valori nei quali l’indimendicato ed indimenticabile Franco si è sempre contraddistinto.
Vogliamo concludere questo articolo allegando un’ultima foto, scattata quando il Calcio aveva la consonante in maiuscolo, e quando i valori in campo erano figli del sudore e del sacrificio. Un abbraccio ed un sorriso…quelli che Franco ci starà inviando da lassù.
Le foto sono materiale inedito fornito dalla Famiglia Anellino, in alto alcune azioni di gioco quando Franco militava nella Puteolana; Franco sottoposto alle cure di Giampiero Ventrone ai tempi della Campania Puteolana; in basso Franco abbracciato a Canè.
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