Nato a Torino nel 1921 da famiglia operaia, si diploma al Conservatorio e intanto frequenta l’ambiente del jazz e suona il contrabbasso nei night club, concedendosi ogni tanto delle esibizioni vocali in stile scat. Al termine della guerra comincia a comporre le sue prime canzoni insieme all’amico Leo Chiosso. Nel 1949 costituisce gli Asternovas, che diventeranno il suo gruppo fisso di accompagnamento. Grazie al personaggio cucitogli addosso dai testi di Chiosso, quello del duro dal cuore tenero, Buscaglione centra il grande successo con “Che bambola!” (1958): ma altre sue canzoni popolarissime sono “Porfirio Villarosa” (1956), “Teresa non sparare” (1957), “Guarda che luna” (1959), “Eri piccola così”, “Whisky facile”, “Love in Portofino” (1960).
La popolarità di Fred Buscaglione è grandissima, grazie anche ai rotocalchi e alle prime apparizioni televisive (interpreta anche una decina di particine cinematografiche). Al culmine del successo, muore il 3 febbraio del 1960, a soli 39 anni, schiantandosi con la sua Thunderbird contro un camion, nel centro di Roma.
A cura di Luigi Marcelli