Coop Consorzio Nord Ovest dal primo giugno introduce nei punti di vendita di Piemonte, Liguria e Lombardia, ortaggi e frutta con un marchio del tutto nuovo, Orto Qui. Si tratta di prodotti locali, coltivati sui territori delle tre regioni del Consorzio. Sono circa 60 referenze che ruotano nell’arco dell’anno anche se la massima presenza sui bancali dei supermercati si riscontra nel periodo giugno-ottobre.
La stagionalità, che da sempre rappresenta un limite per i supermercati orientati a standardizzare la propria offerta, adesso diventa un valore. Il progetto Orto Qui è stato sviluppato in 2 anni, lavorando sulle produzioni specifiche cercando di tutelare la biodiversità. La Coop, prima di arrivare al prodotto destinato ai consumatori, ha costruito rapporti con i produttori per poter offrire un’offerta significativa nei vari punti vendita (34 ipermercati, 117 supermercati e 118 piccole medie cooperative).
Una parte dei consumatori è sicuramente pronta a recepire ortaggi e frutta locale, presente soltanto durante la stagione del raccolto. L’aumento della consapevolezza sulle origini dei nostri alimenti si deve alla diffusione di concetti come il km 0, l’impatto ambientale dei trasporti oltre alla maggiore salubrità di un prodotto fresco di raccolto. In questo ambito la comunicazione del progetto Orto Qui ai clienti Coop rappresenta un elemento molto importante per spiegare la filiera corta e tutte le valenze dei prodotti. Nei negozi ci saranno cartelloni e indicazioni varie, nonché la presenza a rotazione dei produttori. Le etichette saranno molto esplicite: il nome di ortaggi, frutti e il produttore verranno indicati chiaramente; la marca Orto Qui con il simbolo circolare sarà accompagnata dalla dicitura “La Coop per il Territorio il Territorio per la Coop”.
È curioso pensare alla nuova tendenza in atto nella distribuzione moderna che torna a valorizzare le differenze nell’offerta dei prodotti dopo aver per anni puntato alla standardizzazione. Per quanto riguarda il prezzo, Coop Consorzio Nord Ovest promette che sarà conveniente, e tale da tutelare consumatori e produttori. La dichiarazione di intenti è di risultare competitivi, e per fare questo basterà confrontare il listino dei prodotti di Orto Qui con gli altri.
fonte: www.ilfattoalimentare.it