Le Fiamme gialle del comando provinciale di Latina, a seguito dell’intensificazione dei controlli per il periodo estivo, su precise direttive impartite dal comando provinciale Latina, nell’ambito delle attivita’ di controllo straordinario del territorio finalizzate alla prevenzione e alla repressione degli illeciti in materia di pirateria audiovisiva oltre che al contrasto del c.d. fenomeno del “caporalato” e dello sfruttamento del “lavoro nero” nei campi agricoli, hanno portato a termine due importanti operazioni di servizio.
Proprio nel corso di tali attività, nella giornata del 24 luglio, sulla strada regionale “Flacca”, all’altezza del centro abitato di Gaeta, i baschi verdi del gruppo di Formia, hanno fermato un furgone condotto da un commerciante quarantenne della provincia di Caserta, A.V. (queste le iniziali), all’interno del quale dopo un preliminare controllo sono stati individuati numerosi capi di abbigliamento recanti marchi di fabbrica contraffatti.
Il conducente e’ stato quindi invitato a seguire i militari presso il gruppo di Formia per gli ulteriori accertamenti a seguito del quale sono stati rinvenuti n. 1.251 articoli vari nella fattispecie maglie, camicie, pantaloni e giubbotti, riportanti i marchi abilmente contraffati di note griffe nazionali ed internazionali (Gucci – Liu jo – Lacoste – Fred Perry – Burberry – Moncler – 9.2 – Jeckerson).
La merce in questione e’ stata sottoposta a sequestro per le violazioni di cui agli artt. 474 e 648 del c.p. (contraffazione e ricettazione), ed il conducente del veicolo e’ stato deferito alla Procura della Repubblica di Cassino.
Questa operazione di servizio si aggiunge ad altre due attivita’ condotte sempre dai baschi verdi di Formia che, nello scorso fine settimana, hanno permesso di sequestrare oltre 200 articoli contraffatti rinvenuti a bordo del treno regionale Napoli – Roma e circa 180 cd e dvd illecitamente riprodotti, individuati nelle vicinanze del lungomare di Scauri.
Nella medesima giornata, i finanzieri della brigata di Sabaudia, durante un controllo straordinario del territorio finalizzato al contrasto del c.d. fenomeno del “caporalato” e dello sfruttamento del “lavoro nero” nei campi agricoli, hanno scoperto in due aziende agricole, facenti capo ad uno stesso nucleo familiare, nr. 6 lavoratori extra-comunitari di nazionalita’ marocchina impiegati “in nero”, intenti a lavorare nei campi nella raccolta delle angurie. Gli stessi erano privi della necessaria documentazione attestante la regolare assunzione da parte del datore di lavoro e con la conseguente evasione contributiva e previdenziale.