“Questa mattina – spiega – sono iniziate le operazioni di posizionamento di 60 boe tra la foce del Garigliano e Punta Stendardo a cura dell’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’, con la collaborazione della Capitaneria di Porto di Gaeta. Le boe saranno recuperate mercoledì 27 Novembre per essere analizzate. Al di sotto dei galleggianti saranno applicate delle alghe speciali, che serviranno ad assorbire l’acqua marina. Si tratta di una grossa operazione che vede la collaborazione sinergica tra Provincia, Università di Roma e Arpa Lazio, e volta alla salvaguardia e tutela della costa e del mare provinciali. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto l’anno scorso. Attraverso il Progetto Samobis si arriverà alla stima dello stato ambientale delle acque marine costiere e dei rischi per l’organizzazione della biodiversità.
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