“La prevenzione e la lotta contro gli incendi boschivi – dichiara il Primo Cittadino – sono parte integrante di un progetto più ampio di tutela e risanamento dell’ambiente naturale al quale la nostra Amministrazione pone massima attenzione e cura. Impedire che il nostro patrimonio verde vada in “fumo “, con tutte le gravi conseguenze che ciò comporta, in modo diretto e devastante, sull’ecosistema , e sull’habitat urbano in maniera indiretta ma non meno impattante, significa agire secondo una coscienza civile matura e consapevole”.
Dall’Assessore alla Protezione Civile Antonio Di Biagio l’invito alla cittadinanza “affinché collabori per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi, partendo dall’osservanza rigorosa dell’ordinanza emanata in materia”.
Nel periodo di maggior rischio di incendi boschivi, che va dal 15 giugno al 30 settembre 2014, l’ordinanza in questione vieta azioni che possano arrecare pericolo mediato o immediato di incendio nelle zone boschive e in tutti i terreni coltivati, incolti o utilizzati per il pascolo.
Si individuano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti azioni vietate: depositare e accendere immondizia di qualsiasi natura, bruciare stoppie e altri residui di lavorazione agricola o pastorale; accendere senza preventiva autorizzazione fuochi per qualsivoglia finalità (ripuliture di erbe ed arbusti, barbecue, fuochi di bivacco e di campeggi temporanei, ecc); gettare dai finestrini degli autoveicoli mozziconi ancora accesi di sigarette ; fumare nei boschi; lasciare nei boschi o nelle loro vicinanze rifiuti al di fuori degli appositi contenitori.
Durante il suddetto periodo sarà possibile bruciare stoppie e altri residui di lavorazione solo previa autorizzazione scritta, rilasciata dal Comando della Stazione Forestale competente per giurisdizione.
Infine l’ordinanza impone ai proprietari ed ai possessori a qualsiasi titolo di terreni incolti o agricoli, boschi, prati e pascoli di adoperarsi, in ogni modo, al fine di evitare il possibile insorgere e la propagazione di incendi. Essi hanno anche l’obbligo di ripulire dalla vegetazione erbacea e/o arbustiva (fatta eccezione per le specie protette) le aree boschive, coltivate, incolte o a pascolo, confinanti con strade e altre vie di transito, per una profondità di almeno 5 metri dal confine delle strade stesse.
La mancata osservanza degli obblighi e dei divieti dell’ordinanza in questione comporterà l’applicazione delle sanzioni previste dalla legislazione vigente in materia. Si ricorda che l’incendio boschivo, sia esso doloso che colposo, è un reato e, come tale, perseguito penalmente (art. 423 bis del Codice Penale).
Massima collaborazione è richiesta alla cittadinanza che è tenuta a segnalare alle Autorità competenti le situazioni di rischio e di illegalità.
Di seguito i numeri telefonici utili per eventuali segnalazioni:
803.555 – Numero Verde Sala Operativa di Protezione Civile Regione Lazio;
0771 639052 – Sala Operativa della XVII Comunità Montana
1515 – Corpo Forestale
115 – Vigili del Fuoco
0771 466495 – Centro Operativo Intercomunale di Protezione Civile
0771 469300 – Polizia Locale Comune di Gaeta
0771 469465 – Protezione Civile di Gaeta
112 Carabinieri
113 Polizia di Stato
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