Al suo terzo giorno di proiezione dei 62 cortometraggi finalisti provenienti da tutto il mondo, la settima edizione di Visioni Corte International Short Film Festival presenta il primo dei quattro eventi speciali che affiancano e completano la programmazione ufficiale. Attesissimo l’incontro con il regista italo-marocchino Elia Moutamid, che presenterà il docu-film “Talien”. L’evento è aperto al pubblico e sarà al centro del primo matinee con le scuole oggi, mercoledì 17 Ottobre, alle ore 10, presso il Cinema Teatro Ariston di Gaeta. Il regista sarà presente in sala. Ingresso 3 euro.
IL FILM. Talien è un road movie che racconta la storia di Aldo e di Elia. Aldo ha 60 anni, è marocchino, in realtà si chiama Abdelouahab e vive in Italia da 36 anni; Elia è suo figlio, si chiama Ilyes, ha 34 anni e vive in Italia da 33 anni e 6 mesi. A volte parlano in dialetto bresciano, a volte in italiano, altre volte in arabo. Dopo molti sacrifici, i due sono riusciti a trasformare un vecchio camion militare in un camper. A Gennaio del 2016 si sono messi in viaggio verso il Marocco. Aldo vuole tornare nel suo Paese, Elia decide di accompagnarlo. Inizia così un percorso che li porterà dall’Italia al Marocco, attraverso Francia e Spagna.
Talien è un racconto di viaggio all’inverso, che rievoca quello che trent’anni prima lo stesso Aldo aveva dovuto affrontare, tra infinite sfide e difficoltà, in cerca di fortuna in un Paese straniero. Nel loro percorso verso la terra d’origine, il padre racconta al figlio come fu la prima volta che lasciò il Marocco per andare in Italia. Il tema dell’immigrazione è tuttavia solo lo sfondo di questo film che vuole soprattutto indagare il rapporto tra un padre ed un figlio; un rapporto universale ma allo stesso tempo unico, che in questa storia vive di passato, presente e futuro.
Prodotto dalla casa di produzione cinematografica bresciana 5e6, il film ha ricevuto molti riconoscimenti tra cui la menzione speciale ai Nastri d’argento 2018 come migliore opera prima. Da mesi, ormai, il film sta girando in moltissimi festival di cinema nel mondo.
Elia Moutamid è, tra le altre cose, un regista emergente molto talentuoso. Ha iniziato con diversi cortometraggi, due dei quali sono stati finalisti a Visioni Corte e che hanno vinto numerosi premi in molti festival internazionali. In un certo senso, anche questa proiezione per Elia è un ritorno a un festival che gli è molto affezionato.
I CORTOMETRAGGI. In serata, sempre alle ore 20,30, con ingresso gratuito, seguirà la terza serata di proiezione dei cortometraggi:Magic Alps (Italia), Calamity (Belgio), A letter from Leticia (Argentina), Bellissime (Italia), Caminem lluny (Spagna), Io non ho mai (Italia), Nachtshade (Olanda), Los invitados siempre vuelven (Spagna), Denise (Italia), E sì tu (Italia), Repeat after me (Giappone), A woman’s right to shoes (Nuova Zelanda).
ANTEPRIMA EUROPEA. Da segnalare la proiezione in anteprima europea del documentario “Enjaulados” della giornalista Tatiana Sager che parla del sistema carcerario brasiliano ormai al collasso. Le prigioni sono stracolme, implementando, di fatto, nuove forme di tortura. Il documentario racconta le condizioni in cui vivono centinaia di detenuti nella prigione di Gravataí, nello stato di Rio Grande Do Sul, molti dei quali addirittura costretti in camionette senza nemmeno i servizi igienici e nessun tipo di assistenza sanitaria. Una condizione inumana. Un cortometraggio di denuncia e di estrema attualità.
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