Il Comune di Gaeta si riappropria definitivamente della ex vetreria dopo una lunga battaglia legale culminata con le sentenze del Consiglio di Stato che in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) dichiara «inammissibili» i ricorsi della Società Gaim s.r.l. e della Società T.F. Costruzioni s.r.l. contro il Comune di Gaeta, rappresentato e difeso dall’avvocato Giovanni Malinconico. Inoltre, nella camera di consiglio del 25 giugno 2020, i magistrati del Consiglio di Stato condannano le società ricorrenti alla rifusione delle spese di giudizio e ordinano che entrambe le sentenze siano eseguite dall’autorità amministrativa.
Dunque, due dei cinque ricorsi sono già andati a buon fine per l’Amministrazione comunale e riguardano quasi il 90 per cento (circa 22.000 metri quadri) dell’area ricadente all’interno dell’ex complesso industriale dell’Avir che si estende su una superficie totale di 24.922 metri quadri.
«Finalmente – esclama il sindaco Cosmo Mitrano dopo la lettura delle due sentenze – cominciamo a mettere la parola “fine” ad una vicenda cha da più di un anno ci vede impegnati strenuamente a difendere una proprietà che ci è stata contesa da più soggetti interessati a mettere le mani sull’ampia area della ex vetreria. Il 5 agosto 2020 – data della pubblicazione delle due sentenze – rappresenta davvero un momento storico per la città e per tutta la popolazione di Gaeta».
Dopo un’estenuante battaglia legale, continua il primo cittadino, possiamo tirare un sospiro di sollievo: ormai le sentenze del Consiglio di Stato sono «definitive» e ora possiamo davvero cominciare a dare concretezza al progetto preliminare di recupero, sistemazione e valorizzazione dell’area ex Avir «Polo Maestri Vetrai» approvato all’unanimità nella seduta di consiglio comunale del 6 settembre 2019. Tra l’altro, il progetto prevede la conversione dell’allora vetreria in uno spazio polifunzionale, con un auditorium, un ostello giovanile, parcheggi interrati, zone verdi e un museo dedicato ai Maestri Vetrai che lavorarono nella vetreria.
L’area, che sarà oggetto di interventi da parte dell’Amministrazione comunale, è collocata in una posizione strategica, fra il centro della città e la spiaggia di Serapo da cui lo stabilimento industriale ha prelevato sabbia per la produzione del vetro dal 1911 fino alla sua chiusura avvenuta nel 1981. Nell’istituendo Polo museale dei Maestri vetrai saranno esposte immagini e materiale documentale che attraversano i 70 anni di vita dello storico complesso industriale della vetreria. È questo anche un modo per restituire dignità a tutti i lavoratori che vi hanno operato.
Intanto, al fine di cercare di colmare la carenza di parcheggi immediata, il Sindaco Mitrano annuncia che sono in corso interventi per ricavare un’area di parcheggio – per quasi 100 posti-auto – all’interno della ex vetreria. Quindi, nell’ambito della sistemazione e valorizzazione dell’area ex Avir, sono in itinere le procedure per effettuare un ulteriore intervento di messa in sicurezza finalizzato alla salvaguardia della pubblica incolumità e degli stessi immobili danneggiati dall’incuria e dagli agenti atmosferici per un importo di circa un milione di euro. L’intervento, che riguarda sia la demolizione di alcune parti e sia la messa in sicurezza delle strutture esistenti, segna l’inizio di un processo di riqualificazione urbana atteso da oltre 30 anni. L’operazione sull’AVIR rappresenta pertanto molto più di una semplice questione di sicurezza urbana. Attraverso la demolizione selettiva delle strutture, che sono ormai divenute ruderi della modernità, si determina la possibilità di riappropriazione del territorio da parte della collettività.
Il primo Cittadino ringrazia il presidente del Consiglio comunale, gli assessori e tutti i consiglieri comunali di maggioranza per aver creduto in maniera forte e determinata all’iniziativa di acquisire al patrimonio comunale l’area dell’ex vetreria, dimostrando compattezza nella visione strategica di sviluppo del nostro territorio e celerità nel prendere decisioni.
Infine, il Sindaco Mitrano ribadisce che l’area strategica – restituita alla città e su cui saranno effettuati gli interventi di valorizzazione – rappresenterà il fulcro, ovvero il cuore dello sviluppo economico della città, un volano che darà maggior fiato all’economia locale. E conclude sottolineando che lo skyline con il fumaiolo, simbolo della ex vetreria, andrà a ben integrarsi nel paesaggio urbano al punto da diventare anche un attrattore turistico-strategico di una città che ha voglia di svilupparsi e crescere nel rispetto del proprio passato e della sua storia.
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