A meno di un anno dalle elezioni
amministrative la ristretta ed autoreferenziale classe politica inizia a risvegliarsi dal letargo che la contraddistingue.
Al chiuso di stanze grigie facce note si incontrano, litigano e si studiano nella disperata ricerca di alleanze inverosimili, convergenze variabili, inciuci fattibili, promesse e candidati che possano apparire credibili. La stessa cricca che negli ultimi decenni ha completamente estromesso le classi popolari ed i loro bisogni da ogni agenda. La stessa cricca responsabile dell’emigrazione forzata di migliaia di giovani e dell’impoverimento di altrettanti pensionati, che ha trasformato sempre più Gaeta in un luogo destinato a pochi benestanti e ristrette lobby. Di queste politiche la Giunta Mitrano rappresenta solo l’ultimo ed il più devastante esempio di una lunga serie, passata dal Centrosinistra e dalle coalizioni civiche. Non è un caso se l’attuale maggioranza si è allargata di fatto al PD e se la parte restante della minoranza consiliare ha condotto un’opposizione completamente sterile perché lontana dalle reali problematiche sociali. A dimostrazione di questo gli unici momenti di difficoltà della compagine governativa sono stati determinati da campagne di lotta esterne al Consiglio comunale o da faide e regolamenti di conti interni al Centrodestra.
In molti ci chiedono noi cosa faremo. E’ giusto chiarire fin da adesso che non faremo altro di diverso da quanto fatto finora, continuando semplicemente a seguire il percorso tracciato da tempo. Nel 2012 Rifondazione Comunista, appena rinata nella nostra città, si presentò alle elezioni all’insegna dell’autonomia sostenendo la candidatura del compagno Benedetto Crocco, attuale Segretario del Partito. Pur non avendo ottenuto una rappresentanza in Consiglio comunale promettemmo di restare al fianco delle nostre categorie sociali di riferimento. E’ quello che abbiamo dimostrato in questi anni, distinguendoci dai troppi che scomparvero o cambiarono casacca il giorno successivo. Con il nostro candidato sempre in prima linea abbiamo contrastato l’isolamento della politica dalla società inaugurando la cultura delle assemblee popolari, promuovendo ed innervando numerose esperienze di partecipazione quali i Comitati di lotta nati in questi anni. Realtà come il “Comitato Spontaneo di Lotta Contro Acqualatina”, “Il Comitato degli Inquilini per il Diritto alla Casa”, Il “Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta”, Il “Comitato No Parcheggio Villa delle Sirene” poi trasformatosi nel “Comitato Popolare di Controllo sui Lavori Pubblici”.
A questi Comitati, come ad altre realtà sindacali ed associative, abbiamo messo a disposizione la nostra sede, sovvenzionata esclusivamente attraverso l’autofinanziamento dei militanti Comunisti come il resto della nostra attività politica e divenuta da tempo punto di riferimento e supporto costante per numerosi cittadini. Al fianco di queste realtà i Comunisti hanno condotto molte battaglie e creato presidi di vigilanza per la tutela e l’accessibilità di beni comuni e servizi come l’Ospedale Di Liegro ed il Cimitero, hanno combattuto per il diritto abitativo, sono stati spesso gli unici al fianco dei lavoratori stagionali o di realtà produttive quali l’Italcraft e la Pozzi Ginori. Quanto fatto non ha solo alimentato partecipazione, capacità di elaborare proposte concrete e radicamento del Partito ma ha portato anche a storiche e sorprendenti vittorie quali la cancellazione del parcheggio-ecomostro che si voleva costruire a Villa delle Sirene o l’approvazione della petizione contro i distacchi dell’acqua ai cittadini indigenti.
Alla luce di questo percorso in occasione delle prossime elezioni comunali non siamo interessati ad aprire trattative dell’ultima ora con forze politiche e personaggi screditati, a partire proprio da quel Centrosinistra che riteniamo il primo responsabile del rafforzamento di Mitrano. Intendiamo invece costituire una lista Comunista aperta a contributi esterni provenienti dalla società civile e dalle lotte, a sostegno ancora una volta dell’unico candidato che ha dimostrato sul campo e non a parole il proprio valore e la propria coerenza, il compagno Benedetto Crocco. La nostra lista ed il nostro Candidato si propongono di dar voce a quelle esperienze democratiche ed autorganizzate con le quali siamo stati praticamente gli unici ad aver avuto già modo di lavorare intensamente in questi anni e di cui Crocco è stato già parte attiva e figura di spicco. Ciò a partire proprio dai Comitati di lotta le cui istanze resterebbero altrimenti lettera morta. Essi hanno in comune l’aspetto centrale che ci caratterizza della sfida alle politiche liberiste. E’ con questi soggetti che vogliamo costruire il nostro programma raccogliendo le loro proposte anche attraverso il rilancio della pratica delle assemblee popolari.
Non ci chiudiamo tuttavia al confronto con eventuali nuove formazioni che non siano compromesse con il passato amministrativo, condividano tale percorso e tali metodi ed intendano sostenere questo progetto.
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