«Nel suo sfavillante manto di luci e addobbi natalizi, Gaeta diventa anche uno splendido palcoscenico per un carnet di eventi che la città ha proposto e continua a proporre a cittadini e turisti». Lo afferma il sindaco Cosmo Mitrano dal palco antistante il palazzo comunale in occasione della festa dell’Incontro svoltasi nella prima serata della giornata della Befana.
In mattinata si era svolto al cinema-teatro Ariston «La Befana di Gaeta – Ed è sempre varietà», spettacolo comico per grandi e piccini organizzato con la collaborazione del Comune dall’Associazione culturale New Horizon al cui presidente Nicola Di Vanni il sindaco Cosmo Mitrano ha espresso apprezzamento per l’ottima organizzazione. Dunque, Gaeta ha festeggiato la Befana con uno spettacolo teatrale ed una festa dell’incontro, un corteo rievocativo con partenze dal santuario di San Nilo e dalla chiesa di San Carlo.
«Contrariamente al re Erode – esordisce Mitrano, rivolgendo un indirizzo di saluto ai concittadini, ai numerosi visitatori e soprattutto ai bambini accompagnati dalle famiglie – sono ben lieto di accogliere per la prima volta, davanti al palazzo municipale, il Bambino Gesù e la sua famiglia, rappresentati nelle belle statue presepiali, unitamente agli amici della comunità di San Nilo, ai Magi con i loro cavalli e fantini, agli zampognari di Maranola ed ai «bandierai del ducato di Traetto».
È stato bello per il primo cittadino «vedere come la rappresentazione statuaria della Natività si sia fermata davanti alla fontana di San Francesco per ricevere l’omaggio delle fontane danzanti e dei fuochi pirotecnici: «non dimentichiamo – spiega – che Gesù è il festeggiato dei nostri giorni, perno centrale di tutto quanto abbiamo vissuto in città da novembre fino ad oggi. Abbiamo tutti visto come la fontana di San Francesco sia stata una delle attrazioni che hanno richiamato l’attenzione di migliaia di turisti che quest’anno, specialmente nei weekend, sono venuti a Gaeta per ammirare le luminarie natalizie ed assistere ai numerosi eventi che hanno caratterizzato questo tempo di festa iniziato il 5 novembre scorso e che si concluderà il 15 gennaio prossimo».
Quindi Mitrano ritiene bella l’intuizione del parroco del santuario di San Nilo, don Antonio Cairo, nell’aver fatto sostare il Bambino Gesù alla fontana di san Francesco, il vero padre del presepe che nel 1223 realizzò a Greccio la prima rappresentazione vivente della natività. Proprio al grande Fraticello assisano, l’Amministrazione comunale ha voluto intitolare la fontana all’interno della rotatoria di Piazza della libertà, a testimonianza del legame della popolazione gaetana al santo più italiano e all’italiano più santo che, nel 1222, durante la sua permanenza a Gaeta, aveva fondato proprio qui un convento, oggi annesso al Tempio di San Francesco.
«Quest’anno – sottolinea il sindaco – abbiamo voluto lavorare sull’accoglienza di numerosi turisti provenienti da più parti, diversificandola da quella della stagione estiva. Come sindaco sono soddisfatto: i risultati sono andati al di là delle aspettative iniziali». E aggiunge che lo spettacolo delle luci, realizzato per ricordare il natale di Gesù, è diventato un grande e significativo motivo di richiamo turistico che, di conseguenza, ha dato un po’ di ossigeno all’economia cittadina ed ha permesso ai gaetani di creare nuove relazioni ed amicizie.
Poi sottolinea che i risultati raggiunti quest’anno sono molto incoraggianti: «abbiamo posto le basi per sviluppare ancor più la destagionalizzazione turistica, pur consapevoli che ci sono ancora molte cose da migliorare sul versante della valorizzazione e promozione delle attività culturali ed artigianali, oltre che sull’importanza di creare la giusta atmosfera di accoglienza e di festa».
Il successo delle tante manifestazioni, molto apprezzate dai gaetani e dai visitatori provenienti prevalentemente dal Lazio e dalla Campania, va ascritto anche al Delegato ai Grandi Eventi Dino Pascali, il quale è soddisfatto della grande affluenza di pubblico e di turisti. «Grazie agli spettacoli legati alla fontana di San Francesco ed ai tanti altri eventi che hanno punteggiato le festività natalizie – commenta Pascali – negli ultimi due mesi dell’anno c’è stato anche un boom di presenze di turisti come mai si era registrato nella storia cittadina e che fanno ben sperare per gli anni a venire».