Per la sala stampa del giovedì torna a parlare uno dei veterani della squadra, Antonio Di Emma, vero e proprio punto di forza della retroguardia biancorossa
A quattro giorni dalla vittoria nel derby ancora è viva la soddisfazione nell’ambiente biancorosso…
Sì certo, credo sia una cosa normale. Sono emozioni,sensazioni che ti porti dietro tutta la settimana. Vincere fa sempre bene. In ogni caso il successo contro la Nuova Itri credo rappresenti un segnale di grande maturità da parte di tutta la squadra. Non era facile, vista la nostra posizione di classifica, avere grossi stimoli e la giusta concentrazione. Ma noi per una serie di motivi volevamo fortemente quei tre punti, per come era venuta la sconfitta all’andata, per il nostro presidente e la sua famiglia, per il mister, per la tifoseria. E alla fine la gioia è arrivata.
Personalmente come l’hai vissuto il derby?
Per un calciatore, specie per chi come me ha già qualche anno di esperienza una partita vale l’altra. E’ innegabile però che un derby abbia un fascino tutto particolare, si viva anche un’atmosfera diversa e si cerchi sempre di dare più delmassimo.
Avevate preparato questa partita in modo particolare?
Come credo abbia spiegato anche mister Melchionna ci siamo preparati come tutte le altre settimane,ne più né meno, con scrupolosità e serietà. Sapevamo di avere la forza e le capacità di fermare la Nuova Itri che sta facendo un campionato fantastico. E sapevamo anche di riuscirci giocando come sappiamo fare, senza alcuno stravolgimento tattico.
In ogni caso il Gaeta ha dimostrato di non essere affatto inferiore alle squadre che guidano la classifica…
Questo sicuramente. Soprattutto quando si gioca a viso aperto, esprimendo noi forse il miglior calcio, non temiamo nessuno. Lo abbiamo dimostrato negli scontri diretti. Purtroppo è venuta meno la continuità, allorchè abbiamo lasciato punti preziosi nei confronti con le squadre della parte bassa della graduatoria. Anche se fare risultato con le piccole non è mai semplice per nessuno.
Cresce dunque il rammarico per qualcosa di più importante che poteva essere centrato quest’anno?
Sì specialmente dopo grandi prestazioni come quella di domenica contro la seconda in classifica. Saremmo bugiardi se non ammettessimo che un po’ di rammarico c’è.
Un peso però lo hanno avuto anche le assenze pesanti proprio nel momento clou della stagione
La nostra lo sanno tutti non è una rosa ampia, che quindi riesce a sopperire ad eventuali defezioni. Con il massimo rispetto che ho per gli under, che spesso quest’anno come si suol dire hanno tirato la carretta, sono i grandi ad essere pochi. Ed è normale che se poi avvengono degli infortuni di un certo tipo, poi si vada in sofferenza. Questo, lo ripeto, pur plaudendo all’impegno e alla bravura dei nostri giovani, tra i migliori della categoria.
La vittoria nel derby, lo si è saputo, l’avete dedicata al Direttore Fragasso che non sta bene
Sì lo abbiamo fatto con sensibilità e con l’affetto che ci lega a lui. Per noi, abituato a vederlo anche agli allenamenti è una brutta sensazione. Ci mancano le sue parole, i suoi consigli, quella sua camminata ormai divenuti familiari. Ed anche il Direttore ha sofferto e soffre a non poter stare con noi. Ma in questo momento sono importanti le sue condizioni di salute. Per cui siamo dispiaciuti ma di cuore auspichiamo che possa riprendersi presto, gli vogliamo bene.
Quale potrà essere il vostro campionato, mancando otto giornate al termine?
Noi abbiamo la ferma intenzione di migliorare quello che è il nostro attuale piazzamento. Ricordo che quando giocavo a Latina e vincemmmo il campionato, ad un certo punto eravamo distanziati di nove punti dal vertice, poi ci fu una rimonta. Nessun paragone o azzardo per carìtà, è un esempio per far capire che nel calcio non bisogna mai fermarsi e credere sempre che si può migliorare.
Per concludere, domenica ad Anzio affronterete il Nettuno, un avversario in salute….
Ci sono tutti i presupposti perché sia una partita bella ed interessante. Si tratta di due squadre che praticano un bel calcio ed entrambe non hanno problemi di classifica, dunque possono giocare con serenità e spensieratezza. Noi giocando alla nostra maniera punteremo a fare risultato.
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