Protagonista della sala stampa del giovedì questa settimana è il centrocampista “Bero” Incitti.
Ormai questa possiamo tranquillamente definirla come la stagione del rammarico….
Io partirei dal fatto che quest’anno il nostro obbiettivo, tra l’altro raggiunto con largo anticipo, era quello di una salvezza tranquilla, da conseguire senza patemi. Poi, con il gioco espresso, qualche elemento che si è particolarmente messo in evidenza e la maturazione dei giovani sicuramente avremmo potuto raggranellare qualche punto in più. Quest’anno oltretutto nel raggruppamento non vi è stata una vera e propria corazzata. Però io voglio essere sincero come sempre e dico che noi, anche per una questione di rosa poco ampia, non eravamo attrezzati per vincere il campionato. Eravamo una squadra la cui posizione finale poteva oscillare dal terzo al settimo posto. Quindi, parlare come da più parti si sta facendo di rammarico, mi sembra un po’ esagerato.Ma rispetto i punti di vista. Pur ripeto mancandoci sicuramente alcuni punti dovuti ad una certa mancanza di determinazione.
L’analisi del campionato da voi fin qui disputato è chiara: i punti li avete persi nei match con le squadre di media e bassa classifica
L’analisi è veritiera. Se abbiamo fatto risultato con le grandi significa che avevamo le potenzialità per stare al vertice, poi però steccando con le formazioni di seconda e terza fascia significa che ci è mancata la mentalità vincente. In quelle gare forse sono venuti meno gli stimoli, la determinazione, i fatti parlano chiaro. E così è mancata la continutà di rendimento. Purtroppo capita. Un po’ forse come avviene a grandi livelli per il Napoli, bravo con le grandi e meno con le altre. Però tutto sommato credo che abbiamo disputato un campionato molto positivo che senza cali di determinazione e leggerezze poteva essere migliore.
Come spieghi il passo indietro di domenica scorsa con la Semprevisa?
Domenica abbiamo comunque provato a vincere la partita. Sicuramente è stato un passo indietro a livello di gioco e di determinazione. Basti pensare a sette giorni prima ad Anzio con il Nettuno, quando in dieci avevamo imposto il nostro gioco sfiorando più volte la vittoria. Quindi, prestazione non eccelsa ma la voglia di fare risultato, di vincere c’è stata, c’è sempre. Siamo ormai a poche domeniche dalla fine del campionato, quindi un calo di rendimento ci può stare. Soprattutto pensando anche all’intensa gara sostenuta con il Nettuno. C’è poi da fare un’altra considerazione, quella relativa alla nostra rosa, limitata come numero. Ritengo, basandomi anche sulla mia esperienza di tanti anni, che giocando sempre gli stessi tutte le domeniche. possono esserci delle prestazioni poco brillanti. Sono da mettere in conto.
Intanto la Società è stata perentoria, nel senso che vi ha comunicato che non tollererà più simili atteggiamenti chiedendovi di chiudere al meglio la stagione
Il messaggio della Società lo ritengo molto giusto. E’ un monito che rappresenta uno stimolo affinchè in questo finale di stagioni non si smarriscano le motivazioni. Come calciatore anziano della squadra, posso dire che questo rischio non si corre, in quanto noi stessi ci siamo posti un obbiettivo, ovvero quello di fare più punti possibile, anche consapevoli che vi saranno impegni molto difficili, puntando dunque a chiudere al quinto posto. Siamo un bel gruppo. Posso tranquillamente dire che se il prossimo anno la Società decidesse di tentare il salto di categoria, con pochi innesti la squadra risulterebbe davvero competitiva. Ecco perché disputando un bel finale, i calciatori stessi avrebbero da guadagnare in ottica stima e riconferma dalla Società.
Domenica giocherete a Borgo Podgora. Per i vostri avversari la gara sarà di vitale importanza
Quello di domenica sarà un impegno davvero difficile. Il Borgo Podgora è una squadra di carattere, in cui tra l’altro giocano un paio di ex miei compagni di squadra di cui conosco il valore e la determinazione. Tra l’altro si giocherà su un terreno non dei migliori, che certamente non è il massimo per una squadra tecnica come la nostra. Per cui necessariamente saranno indispensabili determinazione e cattiveria agonistica per non essere sopraffatti da una squadra che si ritrova a questo punto della stagione con l’acqua alla gola.
Quali sono le squadre che vedi favorite per i primi due posti?
E’ una bella domanda. Se mi fosse stata rivolta due mesi fa avrei risposto Colleferro e Serpentara. Ora vediamo che la Nuova Itri ha ripreso a vincere ed il Colleferro balbetta. Però l’Albalonga è in forte risalita e potendo contare su un calendario abbastanza favorevole, credo che alla fine ce la farà. E assieme all’Albalonga, magari per quel tasso di qualità superiore alle altre, sul podio metto il Colleferro. Ma ho indicato queste due giusto perché mi viene richiesto un pronostico, perché non è facile ipotizzare quelle che saranno le prime due classificate. Poi chissà sarò smentito dai fatti e i primi due posti saranno appannaggio di Itri e Serpentara.
Foto: Leonardo d’Angelo