In sala stampa a parlare è un under ma al contempo un veterano, uno dei migliori prodotti della cantera gaetana degli ultimi anni. Samuele Leccese, classe ’94, centrocampista molto tecnico e dall’ottima visione di gioco, nonostante la giovane età è al quarto anno di prima squadra. Ha esordito in D nel corso della stagione 2011-2012, indossando anche la fascia di capitano, quindi tre anni compreso l’attuale, in Eccellenza: una stagione al Gaeta, poi la parentesi formiana e il ritorno in maglia biancorossa.
Per te Samuele quest’anno il ritorno a Gaeta dopo l’esperienza formiana
Sì, tornare a Gaeta per me è stato bello. Come anche ritrovare la società ed il mister e riprendere un cammino insieme interrotto due anni fa. Quella biancorossa è la maglia della mia città ed è superfluo sottolineare come io sia orgoglioso di indossarla.
Hai accennato a mister Melchionna, colui che ha creduto in te facendoti esordire giovanissimo in D…
Certo. E gli sono riconoscente per aver creduto nelle mie qualità, avermi dato fiducia ed avermi offerto la possibilità di giocare in prima squadra.
Come giudichi il campionato disputato finora dal Gaeta?
Direi estremamente positivo. Aver raggiunto in scioltezza la salvezza, nostro obbiettivo primario, è stata una bella soddisfazione. Anzi se dobbiamo attenerci alla realtà, l’attuale posizione in classifica da noi occupata ci sta anche stretta, nel senso che avremmo meritato di stare più su. Comunque campionato fin qui molto buono.
E in generale questo campionato di Eccellenza?
Se ci riferiamo al discorso del vertice quest’anno rispetto alla scorsa stagione c’è un chiaro livellamento. Non c’è la squadra-padrona ma un gruppo di contendenti tutte valide come Colleferro,Serpentara, Albalonga, Itri,Cassino. E noi ci difendiamo bene.
Come ti sei trovato nel rinnovato centrocampo biancorosso?
Molto bene. C’è qualità ed anche concorrenza, che senza dubbio fa bene alla squadra. Incitti, Amitrano, Pellino sono bravi in campo, ma sono esemplari anche fuori dal campo. E questo mi sembra fondamentale per un gruppo come il nostro che ha fatto, sta facendo e vuole continuare a far bene.
Domenica per voi una sconfitta sicuramente immeritata con l’Audace San Vito Empolitana. Concordi con chi l’ha sintetizzata così: imprecisioni sotto rete da parte vostra e cinismo degli ospiti?
Domenica le occasioni per segnare le abbiamo avute ma ci è andata male, loro l’unica opportunità capitatagli l’hanno sfruttata. Siamo stati sfortunati, bravi loro comunque nel riuscire a tener duro fino alla fine. Peccato perché con i punti persi saremmo stati ancor più aggangiati al gruppetto delle prime.
Che campionato del Gaeta dovremo aspettarci da qui a maggio?
Posso solo dire che noi come abbiamo sempre fatto scenderemo in campo con la precisa volontà di vincere. Ripeto, noi il nostro obbiettivo, quello della salvezza l’abbiamo raggiunto, ora ciò che verrà sarà tutto di più, di guadagnato.
Come vivete voi calciatori la mancanza del pubblico amico sugli spalti?
Il Gaeta è sempre stato molto seguito. Il pubblico gaetano notoriamente è caloroso e si fa sentire. Giocare senza l’apporto dei nostri supporters sicuramente è un handicap.
Domenica affronterete in trasferta l’Albalonga. Che gara sarà?
L’Albalonga la conosciamo tutti, è una gran bella squadra. Ha vinto la Coppa Italia a livello regionale. Domenica è uscita sconfitta da Colleferro ma di misura e ieri si è imposta nel turno di andata di Coppa Italia nazionale con il Lanusei.Si tratta di una formazione molto motivata che vorrà far bene. Noi proveremo a far risultato, sicuramente ci sarà da divertirsi.