Tre denunce e quattro segnalazioni per possesso di stupefacenti. E’ il bilancio delle attività della Tenenza dei carabinieri di Gaeta al termine della giornata di ieri, martedì.
Nel dettagio nell’arco della nottata, i militari della locale Tenenza, nel corso di predisposti servizi tesi ad infrenare i reati in materia di sostanze stupefacenti, segnalavano alle competenti Prefetture, quattro persone trovate in possesso, a seguito di perquisizione personale e veicolare, complessivamente di sei grammi di “hashish” per uso non terapeutico, recuperato e sottoposto a sequestro amministrativo.
Inoltre, deferivano all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà un uomo che, alla guida di un motociclo, veniva coinvolto in un sinistro stradale. Il suddetto, successivamente trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale civile del posto, risultava positivo alla verifica del tasso alcolemico pari a 2,10 g/l.
Pertanto si procedeva al ritiro della patente di guida ed al sequestro del veicolo.
Infine, durante la mattinata, nel corso di servizi predisposti contro i reati predatori, eseguivano la proposta del Foglio di Via Obbligatorio, nei confronti di un uomo ed una donna, rispettivamente provenienti dalla provincia di Napoli e di Nettuno.
In particolare i predetti, venivano notati aggirarsi, con fare sospetto, nei pressi del lungomare ed alla vista dei Carabinieri cercavano invano di allontanarsi velocemente.
Gli accertamenti eseguiti nell’immediatezza, dopo il fermo dei due, consentivano di verificare che gli stessi risultavano gravati da numerosi pregiudizi penali e pertanto, proposti con esito favorevole del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, per l’applicazione del rimpatrio a mezzo f.v.o. per la durata di anni tre con divieto di ritorno nel comune di Gaeta. Contestualmente, gli stessi, sottoposti a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso, l’uomo di un coltello a serramanico di genere proibito che celava in un vano porta oggetti della propria autovettura, mentre la donna con 0,5 grammi circa di “hashish”, successivamente sottoposto a sequestro.