“Gaeta, Città dei bambini” è il progetto promosso da Comune di Gaeta e Centro per le Adozioni Internazionali, per celebrare il mese dedicato alla Convenzione ONU per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’iniziativa, giunta alla II edizione e patrocinata, in virtù dell’alto valore morale e sociale che rappresenta, dall’Autorità Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, dall’UNICEF – Comitato Latina, da “Terre des Hommes Italia” e dal Comune di Rive d’Arcano (UD), si propone l’obiettivo di far acquisire direttamente ai bambini la consapevolezza di avere dei diritti, oltre al sensibilizzare l’intera cittadinanza al rispetto degli stessi.
Il ricco calendario è stato presentato nel corso di una conferenza svoltasi in Aula consiliare, moderata da Sandra Cervone, alla quale hanno partecipato il Sindaco Cristian Leccese, la Consigliere con delega all’istruzione Gianna Conte, e l’Avvocato Alessia Maria Di Biase, del Centro per le adozioni internazionali. Sono intervenute Antonella Ferrari, attrice, madrina dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e testimonial dell’evento, che ha rivolto un saluto ai presenti con un videomessaggio, e le Dirigenti scolastiche degli Istituti comprensivi “Principe Amedeo”, Carla Cantelli, e “Giosuè Carducci”, Stefania Geremicca.
Per l’intero mese di novembre, ogni settimana sarà in programma un appuntamento dedicato ai bambini e ai ragazzi, a partire da “io leggo perché”, in cui è previsto il gemellaggio culturale tra la biblioteca del Comune di Gaeta e quella di Rive d’Arcano, in provincia di Udine; e “Una luce per i diritti”, che vedrà la fontana di San Francesco illuminarsi di arancione. Inoltre, verranno consegnati agli studenti delle classi 5ª elementare e 3ª media, una copia della Convenzione ONU per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza realizzata da Unicef, ed un kit con materiale scolastico donato da BIC, in collaborazione con “Terre des Hommes Italia”, per festeggiare l’International Education Week.
L’importanza di diffondere la cultura dei diritti sta nel fatto che la Convenzione, nata come una semplice “raccomandazione”, rappresenta oggi lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia. Approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York, ed entrata in vigore il 2 settembre 1990, è divenuta il trattato in materia di diritti umani con il più alto numero di ratifiche: oggi sono 196 gli Stati, tra cui l’Italia nel 1991, che si sono vincolati giuridicamente al rispetto dei diritti in essa riconosciuti (ad eccezione degli Stati Uniti).
«Sono molto orgoglioso – ha dichiarato il Sindaco, Cristian Leccese – di sostenere un progetto che pone l’attenzione sui diritti dei bambini, rivolgendosi direttamente a loro, ma anche sensibilizzando gli adulti nel riconoscere e garantire quanto sancito dalla Convenzione ONU. “Gaeta, Città dei bambini” rappresenta per noi un appuntamento che continueremo ad arricchire e sostenere, anno dopo anno, perché i piccoli cittadini di oggi diventeranno le donne e gli uomini del nostro futuro, ed è assolutamente necessario che abbiano consapevolezza dell’importanza dei loro diritti, così come gli adulti hanno il dovere di rispettare sempre il superiore interesse del bambino».
«Partiamo dalle scuole e dai bambini – ha aggiunto la Consigliere con delega all’istruzione, Gianna Conte -, perché l’apprendimento e la sensibilizzazione verso queste tematiche devono iniziare proprio dai più piccoli. Si tratta di un progetto a cui teniamo molto, e ringraziamo le Dirigenti scolastiche degli Istituti Comprensivi “Principe Amedeo” e “Carducci” per la collaborazione e la disponibilità, così come la Dirigente del Dipartimento “Cultura e Benessere sociale”, Anna Maria De Filippis, per averci aiutato nella realizzazione. Per ogni bambino è un diritto sapere di avere dei diritti, e le Istituzioni devono, come recita l’art. 42 della Convenzione, impegnarsi a farne largamente conoscere i principi e le disposizioni, con mezzi attivi e adeguati, sia agli adulti che ai fanciulli».
«Non è una locandina a fare di Gaeta una città dei bambini – queste le parole dell’avvocato Alessia Maria Di Biase, del Centro adozioni internazionali -, ma sicuramente l’organizzazione di questa, così come di tante altre iniziative, può accendere i riflettori e far puntare l’attenzione su tematiche così importanti. Sicuramente non sarà facile sensibilizzare la cittadinanza, ma non provarci sarebbe comunque un errore. Dobbiamo avere ben chiaro il concetto che i diritti dei bambini devono essere messi in pratica da tutti, seguendo il principio ispiratore della priorità dell’interesse superiore del minore. Non bisogna aspettare che siano gli altri a fare qualcosa, ma ciascuno faccia il meglio che può».
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