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Gaeta, contrasto alla povertà e al disagio sociale: nasce una governance

Contrasto alla povertà e al disagio sociale, sostegno  alle famiglie in difficoltà: queste le finalità dell’ampia governance territoriale, promossa dall’Amministrazione, guidata dal Sindaco Cosmo Mitrano, che vedrà lavorare insieme Comune, Enti del Terzo Settore e associazioni di volontariato di Gaeta. Un’azione sinergica di solidarietà, da realizzare attraverso  Tavoli di concertazione ad hoc, per rispondere alle istanze sempre più stringenti di inclusione socio – lavorativa della comunità locale.

Ancora una volta la parola d’ordine è “governance”dichiara il Sindaco Cosmo Mitrano   – dobbiamo fare sistema per collaborare con un unico obbiettivo, quello di essere al fianco dei più deboli della società. Viviamo un momento critico dove appare  ancora più stridente la contrapposizione tra le risorse economiche, a disposizione nelle casse comunali per realizzare un’efficace politica sociale, e le emergenze della comunità, sempre più pressanti. Solo attraverso un sinergico coinvolgimento di enti pubblici, del Terzo settore e associazioni presenti sul territorio, che in modo lodevole tra mille difficoltà danno quotidianamente una mano a chi ha bisogno, possiamo creare un argine al dilagare della povertà e dell’emarginazione sociale nella nostra città. Il Protocollo di cui siamo promotori è finalizzato a mettere nero su bianco e rendere operativa questa ambiziosa e solidale collaborazione“.

Gaeta, come tutti i Comuni italiani, sta vivendo  le conseguenze dell’attuale grave crisi economica e dei forti tagli ai finanziamenti statali che costringono gli amministratori locali a contenimenti della spesa sociale. Dalle analisi del Servizio Sociale comunale, dalle testimonianze attive e dai dati raccolti presso gli enti e le associazioni coinvolte nell’indagine sociale attivata, già da alcuni anni, attraverso la prima e seconda edizione dei progetti Osservando Gaeta e Progetto Osservatorio Sociale, si evidenzia un aumento delle richieste di aiuto da parte di famiglie e persone in difficoltà. In via emergenziale, i primi punti di riferimento sono i servizi sociali pubblici e gli enti caritatevoli presenti sul territorio.

Di qui il progetto dell’Assessorato ai Servizi Sociali di mettere in rete  i vari enti interessati ed avviare un serio lavoro di concertazione al fine di condividere, programmare e realizzare interventi integrati di sostegno sociale e materiale in favore di soggetti fragili e vulnerabili, a rischio di emarginazione ed esclusione sociale.

Il V Dipartimento del Comune – spiega l’Assessore al ramo Sabina Mitrano – ha elaborato tale iniziativa, promuovendola tra gli Enti del Terzo Settore, le Associazioni di volontariato e gli Enti Ecclesiastici presenti in modo operativo sul territorio di Gaeta. La risposta è stata estremamente positiva, e a breve sarà firmato il Protocollo d’Intesa per la creazione di Tavoli di concertazione volti alla progettazione e realizzazione di azioni di contrasto alla povertà e al disagio adulto. Nasce così uno strumento efficace che ci consentirà di aiutare concretamente chi ha veramente bisogno.  Insieme possiamo creare una rete di solidarietà di fatto  e non a parole, contribuendo ciascun ente secondo la propria sfera di competenza e secondo le specifiche responsabilità“.

Le parti aderenti al progetto si impegnano,  con la firma del suddetto protocollo, a collaborare:

  • per la formazione e l’inclusione sociale, anche attraverso corsi di formazione, percorsi di orientamento lavorativo, borse lavoro, tirocini lavorativi, progetti lavorativi di utilità sociale, partendo da analisi del mercato del lavoro locale;
  • per interventi di aiuto e sostegno, grazie a forme di assistenza di prima necessità, raccolta fondi e donazioni varie  (vestiti e alimenti), predisposizione di modelli innovativi di azione, individuazione di risorse economiche da destinare alle varie iniziative;
  • per l’informazione e la sensibilizzazione della comunità attraverso social point, convegni, campagne informative ecc.

Il coordinamento della vasta rete di solidarietà spetta ai Tavoli di Concertazione che si riuniranno almeno una volta al mese.

La firma del Protocollo d’Intesa è prevista per il mese di febbraio 2014.

 

redazione

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