L’Assemblea pubblica del 17 Dicembre ha lanciato anche a Gaeta la proposta di deliberazione destinata al Consiglio comunale cittadino contro il distacco dei contatori dell’acqua e la riduzione del flusso idrico ai cittadini morosi, già approvata a Formia lo scorso 13 Novembre. La “proposta” è prevista dall’articolo 12 del nostro statuto comunale. Il testo parte dal presupposto che l’acqua è un bene primario inviolabile e non subordinabile a condizioni di mercato, come riconosciuto anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dall’ONU e da diverse sentenze dei tribunali amministrativi. Oltre a questo privare i cittadini dell’acqua o comunque non fornire loro i quantitativi minimi necessari pone gravi criticità anche di carattere igienico sanitario. Il problema purtroppo riguarda centinaia di cittadini della nostra città e si sta estendendo, come mostrato dalle numerose testimonianze che abbiamo raccolto in questi anni e dai dati relativi ai casi di morosità diffusi dalla stessa Acqualatina nel 2012. Tuttavia chiunque dovrebbe sostenere un’iniziativa di questo genere che rappresenta sicuramente una battaglia di civiltà oltre ad una tappa importantissima verso la ripubblicizzazione del servizio idrico. Per portare la proposta in Consiglio bisogna raccogliere almeno 200 firme autenticate tra i cittadini residenti. Presso il Comune sono già disponibili i moduli da sottoscrivere, ricordandosi di portare con sé solo un documento di riconoscimento personale. Basta recarsi presso l’ufficio elettorale, al piano terra del palazzo comunale, tra le 9:00 e le 12:00 del lunedì del mercoledì e del venerdì o tra le 15:30 e le 17:30 del martedì e del giovedì. Bisogna spargere la voce. Durante queste festività verranno anche predisposti i primi banchetti pubblici per agevolare la raccolta delle firme su corso Cavour. Presto il Comitato organizzerà un’altra assemblea pubblica per spiegare a consiglieri comunali e cittadini l’importanza di questa delibera e le sue ricadute.
Comitato Spontaneo di Lotta Contro Acqualatina-Gaeta