Di Gabriella Gelso.
Gaeta, apre all’“Albergo diffuso”, in occasione di un convegno dedicato al tema stesso, tenutosi presso la Fondazione Caboto, nel Palazzo della Cultura, ieri 6 dicembre, alle 16.00. L’albergo diffuso può essere definito come un albergo orizzontale, situato in un borgo o in un centro storico, con camere e servizi dislocati in edifici diversi, seppure vicini tra di loro. L’iniziativa nasce con lo scopo di rivalutare i borghi storici ed offrire un servizio alberghiero completo, senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita in un unico edificio. Ne ha parlato in questa occasione il Presidente dell’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi, nonché ideatore del progetto, Giancarlo Dall’Ara, il quale ha spiegato, che il metodo migliore per frenare lo spopolamento dei borghi è l’Albergo Diffuso, in tal modo, si permette lo sviluppo senza perdere la loro identità. Continua affermando: “L’Albergo diffuso è una struttura, che non si costruisce, ma è parte di un progetto di sviluppo sostenibile di un borgo, dove vengono recuperati, locali disabitati e usurati dal tempo, per essere poi messi a nuovo. Esso può offrire, la bottega, l’osteria, un bar, una sala per le riunioni, senza costruire nulla usando quello che già c’è.” Questo tipo di sito, offre un’esperienza nuova al turista, che cerca originalità, in Italia ormai se ne vantano 150, quindi un progetto che sta crescendo. In seguito all’intervento del Professor Dall’Ara, vi sono state alcune testimonianze, da parte di coloro che hanno già sperimentato quanto detto finora. Al termine, è intervenuto, il Vice Sindaco Angelo Magliozzi, in rappresentanza del Comune di Gaeta, che dopo aver ringraziato Dall’Ara per aver scelto proprio la nostra città, come sede per questa presentazione ed essersi complimentato con Dall’Ara per la sua innovazione, introduce, un evento, connesso al tema dell’incontro, in quanto si tratta, sempre di promozione del turismo, ovvero la terza edizione di “Sciusci e Ciaramelle”, che avrà luogo durante le festività natalizie. Questa manifestazione unisce tutte le realtà del Golfo, come Gaeta che ne è Ente capofila, Formia, Minturno, Itri ecc, attraverso canti e tradizioni popolari, che rappresentano ancora segni identificativi della cultura locale, che daranno vita a degli eventi.
Questa giornata ha insegnato che il turismo è l’anima del nostro comprensorio e deve essere incentivato, non solo per pochi mesi ma per tutto l’anno.
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