Le dichiarazioni del Consigliere Accetta, che nella giornata di ieri chiedeva le dimissioni del Vice Sindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Gaeta, Cristian Leccese, hanno fatto si che, anche Pasquale De Simone Assessore all’Urbanistica, Edilizia, Polizia Locale, facesse quadrato intorno all’Amministrazione Mitrano.
“Ho letto le dichiarazioni del capogruppo Accetta (FI) e alcune primissime considerazioni chiedono spazio di rappresentazione. Premetto che verso lo stesso provo grande simpatia e stima, – afferma De Simone – senza alcuna difficioltà a sostenerlo in maniera aperta. Questo però, non mi fa velo, verso la non condivisione di una sua posizione che opacizza – ingiustamente – lo stato di salute della nostra maggioranza politica (e non alleanza elettorale!) che ha sottoscritto un programma politico condividendo idee e progettualità da realizzare. Spesso dimentichiamo che capricciosi voleri o prese di coscienza folcroristiche allontanano i cittadini dalla politica seminando un virus inarrestabile denomianto : disaffezione politica. Non è il momento di scucire ma di ricucire le posizione; naturalemnte – da entrambe le parti – occorre onestà intelelttuale e voglia di mettersi serenamente e convintamente in discussione, senza altalene di atteggiamenti. Alcuni errori sicuramente sarannmo stati commessi, qualche “guasto” è fisiologico per chi come me o noi – organo giuntale – dobbiamo rincorerre ogni giorno tante (troppe) emergenze e soprattutto devono confrontarsi con una macchina ammionistartiva che spesso stenta a decollare e ad “accogliere” i cittasdini. Mi accompagna però, parallellamente , il convincimento, che questo non può, non dovrebbe fornire un’attenuante per sostenetre una sorta di repulisti o per chiedere di asfaltare una squadra che principalmente agisce nel perimetro politico del programma elettorale.
Sono consapevole che criticare – putroppo spesso ottiene un’adesione immediata, ma ho imparato negli anni che quella adesione non è ancorata ad un reale convincimento ma all’innaturale voglia di condannare a “prescindere” per il solo gusto di smonatre un possibile cambiamento. Concludo queste brevissime e incomplete riflessioni chiedendoti Edo, amico mio e lo sottolineo, di ravvederti e condividere un percorso di crescita, rammendandoti che sei stato votato per sostenere questa maggioranza politica e per realizzare il programma elettorale premiato dai cittadini nel 2012. La nostra città ha bisogno della tua intelligenza viva spogliata dalle forme sguaiate e sgarbate.”