Il Comune di Gaeta avvia l’iter per la definizione della “disciplina uniforme” al fine di poter procedere all’affidamento delle nuove concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative e/o sportive, in armonia con le vigenti norme europee e nazionali e locali. Con Deliberazione della Giunta comunale n.143 dello scorso 19 giugno sono stati definiti gli indirizzi utili al competente Dipartimento dell’Ente per emanare i criteri e la disciplina per garantire la pubblica concorrenza finalizzata all’affidamento delle nuove concessioni.
«Una best practice di buona amministrazione – commenta il sindaco Cristian Leccese – che mira a garantire la massima concorrenza, nel rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, massima partecipazione, trasparenza e adeguata pubblicità per un settore strettamente strategico per lo sviluppo socio economico, turistico e ambientale del territorio. »Tali procedure in assenza di una normativa nazionale servono all’ Ente Locale per poter avviare un nuovo ciclo, che vedrà protagonista il tessuto economico locale per proporre nuovi progetti di investimento nell’ interesse pubblico. Oltre a ciò vanno evidenziati dei tratti significativi quali lo sviluppo di tutto ciò che è il patrimonio ambientale e le garanzie a tutela dei posti di lavoro. Ma anche lo sviluppo del sistema culturale: tra le linee di indirizzo è contemplata la salvaguardia di una serie di progetti e iniziative destinati a valorizzare il tessuto storico-architettonico dei siti e dei monumenti presenti in città. Viene inoltre evidenziata l’importanza di dover investire per quel che concerne la viabilità e la mobilità in generale, ad esempio i sistemi di mobilità sostenibile. Stessa rilevanza anche per gli investimenti relativi all’ efficientamento energetico, garantendo autosostenibilità.
«Gaeta si proietta nel futuro – continua il primo cittadino – definendo parametri certi e di pubblico interesse per permettere una sana competizione del mercato per strutturare investimenti che qualifichino non solo lo sviluppo turistico ed economico ma che supportino anche lo sviluppo e la tutela dei lavoratori, dell’ambiente e dello sviluppo culturale. Infatti gli indirizzi sono finalizzati anche a valorizzare progetti prevedenti azioni/investimenti mirati a qualificare/migliorare i servizi resi all’utenza, migliorare l’accessibilità e la fruibilità (anche per i soggetti con disabilità) delle aree demaniali oltre che la mobilità in generale, interventi/attività funzionali di rilevanza sociale al fine dell’integrazione dell’attività balneare con lo sviluppo turistico, culturale, sportivo e sociale del territorio comunale, sostenibilità ambientale prevedenti interventi aventi un minimo impatto sul paesaggio, sull’ambiente e sull’ecosistema, dando preferenza alle attrezzature non fisse e completamente amovibili.
È prevista anche una clausola sociale, per garantire la stabilità occupazionale dei lavoratori assunti dai concessionari uscenti .»
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