Gaeta dice NO alle nuove disposizioni sull’IMU sui terreni agricoli e affianca l’ANCI Lazio nel ricorso contro il decreto governativo del 28 novembre scorso. L’Amministrazione Comunale di Gaeta, con apposita delibera di Giunta, ha aderito al ricorso amministrativo congiunto avverso tale decreto, promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani – Lazio, per far sentire forte e chiara la voce degli Enti Locali che esprimono netta contrarietà verso il suddetto provvedimento governativo.
“Il Decreto interministeriale 66/2014 – sostiene il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano – ha rimodulato l’applicazione dell’esenzione dal pagamento di tale tassa in senso restrittivo, ampliando di fatto la fascia dei contribuenti, penalizzando fortemente la Regione Lazio e la nostra città. In particolare ha rivisto la classificazione dei Comuni montani, eliminando i criteri precedentemente esistenti e introducendo come criterio principale l’altitudine del Comune dal livello del mare. Tale indicazione è riferita all’altitudine misurata nella Casa Comunale. Il Comune di Gaeta, come tanti altri del Lazio ed in Italia, risulta fortemente colpito da tale misura, che costringe l’Amministrazione a mettere le mani in tasca dei cittadini, senza alcun beneficio per l’Ente”.
L’Amministrazione Mitrano prosegue, dunque, nella linea tracciata dalle posizioni, già acquisite nel passato, di ferma contrarietà alla politica del Governo Centrale che scarica sui Comuni tutto il peso delle manovre fiscali. Da subito il Sindaco Mitrano ha espresso dure critiche verso il decreto in questione, spiegando, attraverso comunicati stampa, come l’estensione della fascia di contribuenti non avrebbe significato maggiori introiti per le casse comunali. Infatti, il maggior gettito derivante dalla nuova IMU sui terreni agricoli (pari a 350 milioni di euro di cui 148.000 sarebbero quelli relativi al nostro Comune) va direttamente al Governo, che ha già provveduto a togliere questa somma dal fondo di solidarietà destinato agli Enti Locali.
Immediata e convinta, quindi, l’adesione dell’Amministrazione Mitrano all’azione congiunta, proposta dall’ANCI Lazio, di ricorso avanti al giudice amministrativo avverso il decreto in questione, contro il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno.
Di qui, l’approvazione della delibera con cui la Giunta Comunale autorizza il Sindaco a conferire apposito mandato, nelle forme di legge, al legale individuato dalla stessa Associazione Nazionale Comuni Italiani – Lazio, per avviare il procedimento presso il TAR Lazio.
Nella delibera sono ben specificate le motivazioni del ricorso: “il Comune di Gaeta è fortemente penalizzato dal D.M. 66/2014 – si legge nell’atto – e si ravvedono in esso profili di illegittimità in quanto si suppone:
– Violazione del principio di irretroattività delle norme;
– Difetto di proporzionalità: riduce le assegnazioni del fondo di solidarietà, quindi entrate certe, sostituendole con entrate future e incerte;
– Violazioni allo statuto del contribuente, il Comune sarebbe anche sottoposto a possibili ricorsi da parte dei contribuenti.”
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