Di seguito la lettera inviata dai Sindaci Mitrano e Bartolomeo, indirizzata all’ ENI Spa, nella persona di Dr. Francesco Manna, responsabile Rappirti con gli Enti e le Istituzioni Locali.
Oggetto: Spostamento pontile petroli.
come è noto, la presenza del pontile petroli nel centro della città di Gaeta rappresenta un fattore di costante pericolo per l’incolumità di migliaia di persone ed un elemento di minaccia per l’integrità ambientale di un’area densamente popolata come quella del quartiere Peschiera.
L’ipotesi di delocalizzazione è sul tavolo da tempo. Le amministrazioni comunali di Gaeta e Formia ne hanno discusso in recenti riunioni che sono servite a superare le divisioni degli ultimi anni.
Si è deciso di intraprendere un percorso comune, nella consapevolezza che qualunque intervento di delocalizzazione si prenda in esame dovrà necessariamente tener conto degli equilibri ambientali ed economici dell’intero territorio.
Delocalizzare il pontile di qualche centinaio di metri, trasferendolo a ridosso della spiaggia di Vindicio, avrebbe come unico effetto quello di spostare il problema dal Comune di Gaeta a quello di Formia. L’uno avrebbe risolta la sua partita, l’altro vedrebbe distrutta la sua industria balneare e tutte le attività (vela, pesca, navigazione da diporto) che tradizionalmente assecondano la sua vocazione turistica.
Il territorio non ha bisogno di ulteriori disequilibri. Piuttosto, di soluzioni alternative.
La presenza a Gaeta della ex raffineria, e poi di un deposito strategico per la distribuzione del carburante sul territorio nazionale, ha prodotto vantaggi importanti per l’Eni, mentre i costi sociali, economici e ambientali sono ricaduti interamente sulle spalle del territorio. Aree agricole un tempo consacrate ai prodotti tipici del luogo (arance, ortaggi, uva) furono sacrificate sull’altare della crescita seguita alla ricostruzione post-bellica. Per decenni le petroliere hanno solcato le acque del Golfo pompando quantità inimmaginabili di benzina attraverso oleodotti posti appena pochi metri sotto il livello delle strade. Le stesse dove transitano auto, donne, uomini, bambini.
In virtù di tutto questo, siamo convinti che l’Eni possa e debba aiutarci a trovare una soluzione che sia sostenibile per entrambi i Comuni. Alla luce di quanto evidenziato, chiediamo di indicarci alcune proposte progettuali sulla delocalizzazione del pontile che siano rispettose della tutela delle persone e dell’ambiente e che saranno oggetto di valutazione in un successivo incontro.
Confidando nella Sua disponibilità e sensibilità, ringraziamo e rimaniamo in attesa di un cortese riscontro.
Cordiali saluti.
I Sindaci di Formia e Gaeta
Sandro Bartolomeo e Cosmo Mitrano
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