Gaeta e Frontignan La Peyrade, rinnovato ufficialmente il patto di amicizia in occasione del 25° anniversario del gemellaggio

«Gaeta è una parte di Frontignan, anche Frontignan deve essere una parte di Gaeta». Con queste parole, il Sindaco Cristian Leccese, ha voluto risaldare il patto di amicizia tra le città di Gaeta e Frontignan La Peyrade, che questa mattina, all’interno dell’Aula Consiliare, è stato ufficialmente rinnovato in occasione del 25° anniversario del gemellaggio.

La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente del Consiglio, Davide Speringo; degli Assessori, Lucia Maltempo, Mario Paone e Simone Petruccelli; dei Consiglieri comunali, Giuseppina Rosato, Paola Guglietta, Massimo Magliozzi e Silvio D’Amante, che siglò il primo patto; del precedente Sindaco, Cosmo Mitrano; della Delegazione francese composta dal Sindaco Michel Arrouy, dal Consigliere comunale delegato ai gemellaggi, Georges Forner, dalla Consigliera comunale delegata alla solidarietà e alla giustizia sociale, Chantal Carrion, dal Consigliere comunale delegato alla sanità pubblica, Davide Jardon, dalla Direttrice di Gabinetto, Patricia Martin, dalla Presidente del Comitato di gemellaggio, Rosemonde Artasone, e dalla Vicepresidente del Comitato di gemellaggio, Daniela Forestier.

La sottoscrizione dell’accordo risale al 21 agosto 1997, tra i Sindaci Silvio D’Amante e Pierre Bouldoire, per congiungere due Comunità accomunate dal culto per i Santi Cosma e Damiano e dalla presenza a Frontignan di numerose famiglie di immigrati di origine gaetana.

«Oltre 150 anni fa – ha proseguito il Primo Cittadino, Leccese –, nasceva una storia che si tramanda fino ad oggi, quando tantissime famiglie partirono dalla nostra Gaeta per cercare altrove migliori condizioni di vita. Tra queste, molte si sono trasferite proprio sulla costa di Frontignan, diventando parte integrante di quella comunità e creando un legame con i cittadini francesi molto forte. Allo stesso tempo, nessuno di loro ha dimenticato le proprie radici. Ecco perché, quando ho avuto il piacere di andare lì per la prima volta, ho ritrovato vivo lo spirito e l’essenza del gemellaggio, anche incontrando persone che parlano ancora il nostro dialetto e hanno cognomi tipici del nostro territorio. Oggi diamo nuova vita al patto di amicizia, sperando che possa rinnovarsi e crescere per almeno altri 25 anni, e ci impegneremo affinché tutti i sentimenti e le emozioni che stiamo provando non siano solo parole ma possano camminare e concretizzarsi nel potenziamento dei rapporti tra le nostre popolazioni».

Grande emozione si è percepita anche nell’intervento del Sindaco francese, Michel Arrouy, che 25 anni fa era un giovane Consigliere comunale proprio con delega al gemellaggio: «Sono particolarmente felice di essere qui con voi per rinsaldare i nostri legami, e ringrazio per questo il Sindaco Leccese, la sua Amministrazione e tutti coloro che hanno contribuito a rendere l’accoglienza che ci avete riservato davvero straordinaria. Un ringraziamento particolare lo dedico anche all’allora Sindaco Silvio D’Amante, che con grande lungimiranza, insieme al nostro Pierre Bouldoire, ha reso possibile la realizzazione di questo gemellaggio; così come voglio ringraziare i Sindaci Massimo Magliozzi e Cosmo Mitrano, che hanno contribuito a rinvigorire il nostro legame; ma soprattutto i tanti cittadini che con grande impegno si sono dedicati all’intensificarsi dei rapporti tra le città. Gaeta e Frontignan sono storicamente unite, perché una parte della storia di Frontignan nasce proprio a Gaeta, ed è nostra responsabilità continuare a costruire il futuro per scrivere insieme nuove bellissime pagine».

Al termine della cerimonia, è stato sottoscritto dai due Primi Cittadini un accordo di programma tra i Comuni di Frontignan La Peyrade e Gaeta: il rinnovo del patto di amicizia e gemellaggio per consolidare gli scambi finalizzati alla valorizzazione dei rispettivi territori e alla migliore comprensione e cooperazione delle due comunità cittadine. Particolarmente significativo è stato lo scambio di fasce tra i due Sindaci, a dimostrazione di quanto si impegneranno a suscitare e mantenere relazioni permanenti non solo tra le due Amministrazioni, ma anche e soprattutto tra le rispettive popolazioni, al fine di assicurare una migliore comprensione reciproca e una cooperazione efficace, sviluppando quel sentimento di fratellanza che è alla base della creazione dell’Europa Unita.

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