Gaeta e il futuro: Mitrano accoglie il Presidente Di Majo in visita istituzionale

IMG_9265Il Presidente Francesco Maria Di Majo per la seconda volta a Gaeta in visita istituzionale, a poche settimane dal suo insediamento al vertice dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino, Gaeta. Il Sindaco Cosmo Mitrano lo ha accolto nella Casa Comunale: al centro dell’incontro il network Gaeta con le iniziative a breve, medio e lungo termine. La visita ha anche rappresentato l’occasione per recarsi nelle aree del waterfront di Gaeta Medievale che saranno interessate da una grande opera di riqualificazione urbana, finanziata dall’Authority. Un intervento di restyling di ampio respiro che sarà avviato a breve termine sul Lungomare Caboto, nel tratto che si sviluppa tra Largo Caserta e Piazzale Caboto. Il progetto di riqualificazione è stato presentato a Piazzale Caserta, zona da cui partirà l’intervento. Presenti anche il Presidente del Consiglio Pina Rosato, e componenti della Giunta e del Consiglio Comunale.

“Una visita significativa – dichiara il Primo Cittadino – all’insegna del futuro ma anche delle iniziative a medio e breve termine, che conferma il ruolo crescente di Gaeta all’interno del Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale. Una presenza istituzionale, quella del Presidente Di Majo, che dà ancora più energia ai nostri progetti di crescita del territorio, i quali da un lato fanno leva sull’attività del Porto commerciale, e dall’altro puntano sempre più sul turismo crocieristico. In questa prospettiva, il potenziamento delle infrastrutture viarie e delle attività retroportuali diventa assolutamente improcrastinabile. Lo sviluppo della nostra città, dunque, deve guardare sempre di più al mare, ed in tale contesto la presenza di Gaeta nel Sistema Portuale, la sinergia interistituzionale con l’Authority sono fattori determinanti. In particolare l’indirizzo strategico prevede una puntuale programmazione volta a reperire fondi europei, importanti risorse per la crescita del network Gaeta”.

L’importanza dell’Unione Europea nell’ottica dello sviluppo del Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale è stata sottolineata dal Presidente Di Majo, che proprio la scorsa settimana, è stato a Bruxelles, per una due giorni fitta di incontri istituzionali presso la Commissione dell’Unione Europea, la Rappresentanza Permanente italiana presso l’UE, la rappresentanza della Regione Lazio e l’ESPO (l’associazione che riunisce tutti i porti marittimi europei). Di Majo ha rilanciato la vocazione internazionale del porto di Civitavecchia e dell’AdSP ed il suo ruolo fondamentale nell’ambito del settore crocieristico, delle autostrade del mare e in quello energetico/commerciale, sottolineando la legittimità del network ad entrare a far parte dei “core ports” europei, in sede di revisione delle reti di trasporto europee. “In tale contesto – ha dichiarato il Presidente Di Majo – è stata ribadita la volontà di completare le opere strategiche infrastrutturali dei tre porti laziali, sia per gli interventi a mare, che per i collegamenti terrestri, in primis ferroviari, avvalendosi del supporto finanziario previsto dal meccanismo per collegare l’Europa (CEF), dall’EFSI (il cosiddetto piano Juncker) e dalla Banca Europea per gli Investimenti, presso la quale si è anche svolto un incontro per valutare l’attivazione di nuove linee di finanziamento”.

“Gaeta – ha aggiunto Di Majo – ha tutte le carte in regola per ambire ad assumere un ruolo importante nel turismo crocieristico. Le sue bellezze paesaggistiche, storiche e artistiche e la sua posizione geografica strategica, situata tra Roma e Napoli, la pongono in una condizione di assoluto privilegio nel percorso da sviluppare per diventare tappa crocieristica. Rilevante sarà poi l’azione da svolgere presso i tour operator perché sponsorizzino la tappa Gaeta. Bisognerà quindi lavorare in modo sinergico con tutti i protagonisti principali della scena crocieristica. Indubbia la positiva ricaduta economica che lo sviluppo del turismo crocieristico avrà sul territorio. Altro settore da implementare nell’ambito della portualità commerciale gaetana è quello agroalimentare, tenendo ben presente che il Lazio ha il primato mondiale in alcune importanti produzioni come ad esempio il Kiwi”.

“Innegabile, poi, la valenza del restyling del waterfront nella prospettiva di sviluppo della città – ha rimarcato il Presidente – l’intervento che a breve prenderà il via è di elevato profilo sia in termini economici che di know how applicato, in grado di contribuire al miglioramento del profilo della città di Gaeta, e di proiettarla in quella dimensione moderna e di grande attrattività, propria delle più ambite mete turistiche italiane ed europee”.

“L’opera di riqualificazione che verrà realizzata sul waterfront di Gaeta Medievale – ha dichiarato il Primo Cittadino – confermerà l’ingresso della città in una nuova dimensione di estetica urbana in cui la bellezza incontra la funzionalità, l’eco sostenibilità, la piena fruibilità: caratteristiche che hanno accompagnato tutti i nostri interventi di riqualificazione del territorio. Abbiamo raccolto una sfida all’inizio del nostro mandato: ridisegnare il profilo della nostra Gaeta, per renderla ancora più affascinante e vivibile sia per i miei concittadini che per i nostri turisti e visitatori. Abbiamo lavorato da subito con impegno per realizzare importanti opere pubbliche e numerosi interventi di decoro e arredo urbano di cui la città avvertiva profondo bisogno. Con la collaborazione di tutti coloro che hanno creduto insieme a noi in questo ambizioso progetto, abbiamo raggiunto i traguardi prefissati. Dopo 20 anni di totale stand by, finalmente, grazie alla costanza nel perseguire gli obbiettivi e alla tenace operatività nel reperimento di fondi della nostra Amministrazione, Gaeta vedrà anche la realizzazione di questo grandioso progetto, il cui valore economico si aggira intorno ai due milioni e mezzo di euro, completamente finanziati dall’Autorità Portuale.

“L’intervento in questione – ha rimarcato l’Assessore alle Opere Pubbliche Pasquale Ranucci – ha lo scopo di riqualificare un tratto di costa, con la zona immediatamente retrostante, di notevole importanza sia dal punto di vista storico, sia dal punto di vista dell’impatto che ha sul contesto cittadino, in particolare su quello antico di S. Erasmo. Ha l’obiettivo di riordinare questa porzione di città ridisegnando gli spazi pubblici più significativi dell’area, come il lungomare e l’area verde antistante i Bastioni dell’Annunziata, tentando di riportarli al perduto splendore di un tempo, con la consapevolezza delle sue radici storiche e dei suoi rapporti con il contesto sociale e ambientale circostante. Con quest’opera si mira ad integrare e ridefinire la strada, i percorsi e gli spazi pedonali, cominciando dagli elementi che costituiscono e dovranno continuare a costituire i cardini del contesto urbano della nostra città”.

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