Gaeta e il Golfo abbracciano con calore “Novecento”, evento innovativo dell’estate

20140818-213302.jpgLa sera di Ferragosto e il sabato successivo, accarezzato da un lieve vento di tramontana che ha rinfrescato il Golfo, ma che all’interno della piazza d’armi del Castello Aragonese s’è fatto trascinante e rivoluzionario ciclone, Novecento ha portato una scossa di vivacità fra gli spettacoli del cartellone estivo 2014 della Perla del Tirreno. E con essa una felice esplosione di novità e una stuzzicante nota di originalità.

Vivacità e novità che Gaeta aspettava assetata e affamata: in Novecento trovando, finalmente, soddisfazione.

Quasi milleduecento spettatori in due serate testimoniano la gioiosa forza catalizzatrice di Novecento: grandi numeri riscontrati, nel Golfo, solo negli appuntamenti letterari al cospetto del Santuario dell’Annunziata. Conferma di come la Cultura con la capitale maiuscola rappresenti la strada

20140818-213331.jpgmaestra da imboccare senza indugio: volano indiscutibile e necessario per sviluppo economico e turistico, attrattiva imprescindibile per promuovere davvero la Città.

E di grande letteratura Novecento s’è vestito nelle due serate del 15 e del 16 agosto: questa avvolgendo nel calore della recitazione e nell’armonia della musica.
L’essenzialità scenica – il nudo palco basso come una pedana tanto da calare gli attori tra gli spettatori, annullando qualunque forma di distanza fisica quanto metaforica, e l’assenza di superflue scenografie o, peggio, elettronici “mediatici effetti speciali” – ha accompagnato gli spettatori, letteralmente rapiti dal teatro-concerto, tra le profonde emozioni di un testo impegnativo vestendolo di brillante incanto e piacevole divertimento.
Al timone di questa sfrontata metaforica nave che s’è davvero palesata agli occhi degli spettatori, tanto da sembrare che la piazza d’armi del Castello Aragonese si fosse tramutata nel ponte di prora del “Virginia” in navigazione tra i fiordi dell’umano sentire come solcando un leggendario oceano: la brillante, estrosa e profonda recitazione di Enzo Decaro, l’appassionata e a tratti finemente goliardica interpretazione scenico-musicale del violinista-pianista Davide Alogna, il sentito e intenso virtuosismo del pianista Marco Ciampi.

20140818-213403.jpgAi tantissimi spettatori giunti al Castello Aragonese di Gaeta nelle due serate del 15 e del 16 agosto resta il dono più intenso e desiderato che si possa chiedere una sera d’estate sul Golfo di Gaeta: prendere il largo sui flutti del mare dell’immaginazione e del sogno, della visionarietà e della fantasia, del pensare e del lasciarsi andare, del riflettere e del divertirsi, dell’impegno e del racconto.
Grazie a una “crew” di matti appassionati e creativi che da 43 anni ha scelto di scommettere sulla Cultura: l’Associazione Musicale San Giovanni a Mare.

Foto Marco Casciaro

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