Alla richiesta dei documenti da parte dei militari, i due pescatori non erano in grado di mostrarli perché sprovvisti. Venivano, così, scortati presso la banchina Caboto di Gaeta.
Dai successivi accertamenti effettuati, risultava che si trattava di una imbarcazione da pesca priva di ogni documento di bordo e di sicurezza. La stessa risultava nei Registri non operativa da oltre due anni.
Identificato il proprietario, di Gaeta, i militari della Guardia Costiera procedevano a denunciarlo, unitamente ai due pescatori, alla Autorità Giudiziaria per violazione delle norme in materia di sicurezza della navigazione. La barca, infatti, non è risultata esser stata sottoposta a quelle necessarie ed indispensabili visite tecniche che ne accertano l’idoneità alla navigazione nonché l’adeguamento sulla sicurezza e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi da pesca.
Dopo aver informato la Procura della Repubblica di Cassino, il peschereccio veniva posto sotto sequestro penale.
Il prodotto ittico, circa 130 chilogrammi, rinvenuto a bordo, veniva rigettato in mare, trattandosi di prodotto ancora vivo.
La mancanza dei documenti di bordo e la violazione delle norme che regolano l’assunzione dei marittimi, che hanno reso abusiva la presenza dei due pescatori a bordo della motobarca poiché privi del contratto di arruolamento, venivano sanzionate con l’elevazione di due verbali amministrativi per un valore di circa quattromila euro.
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