Gaeta, grande successo per Vivi l’Arte

CovattaHa fatto registrare un grande successo di pubblico la rassegna di promozione culturale Vivi l’Arte che, dopo una settimana densa di eventi, ha chiuso i battenti domenica. Soddisfatti dell’esito del ciclo di manifestazioni il sindaco Cosmo Mitrano, l’assessore alla cultura Sabina Mitrano ed il delegato ai Grandi Eventi Dino Pascali per i consensi pervenuti dai tantissimi partecipanti che hanno avuto modo di apprezzare anche il vasto patrimonio storico, artistico, archeologico, ambientale, paesaggistico e culturale della città di Gaeta. L’Assessore alla Cultura Sabina Mitrano spiega che “quest’anno il programma di promozione culturale Vivil’Arte – patrocinato da Regione Lazio, Arcidiocesi di Gaeta e Ipab SS. Annunziata – è stato molto articolato e ha fatto registrare una notevolissima partecipazione sia per eventi di maggiore risonanza, sia per le iniziative rivolte ad un pubblico di nicchia.

FAILa kermesse è partita il 22 e 23 marzo con il Gruppo FAI di Gaeta che nelle Giornate di Primavera hanno permesso ad oltre 1000 visitatori di entrare nel complesso della SS. Annunziata e della SS. Addolorata accompagnati dai ragazzi del Liceo Scientifico che hanno fatto da ciceroni anche a diverse scolaresche. Dopo gli straordinari successi del FAI la visita ai luoghi d’arte è proseguita – come succede nel corso dell’intero anno – durante tutta la settimana con la registrazione di ulteriori migliaia di visitatori.
L’Amministrazione comunale ringrazia tutti gli enti coinvolti: Santuario della SS. Annunziata, Suore dell’Addolorata, Centro Storico Culturale, Museo Diocesano, Pinacoteca di Arte ContemporaneaGiovanni da Gaeta“, Confraternita del SS. Rosario, Associazione I tesori dell’Arte, per l’apertura di diverse chiese e monumenti. L’Amministrazione ringrazia anche: Circolo Tommaso Valente per la mostra Pio IX a Gaeta, Associazione Donne Unite nel Golfo per il video la nave di Ulisse, Associazione Memorie Urbane per la proiezione video sulla street art, collezionista Salvatore Gonzalez per la mostra sul bombardamento della cattedrale e Associazione Amici di Gaeta per la mostra sulla Natività. Un grazie va anche al Parco Regionale Riviera di Ulisse con i vari enti che gestiscono le strutture che sono state aperte gratuitamente per i visitatori e per le scuole. Insostituibile è risultato l’operato della Pro Loco per l’infopoint, le visite guidate gratuite e vari interventi anche a carattere enogastronomico, oltre alle convenzioni con alberghi e ristoranti, mentre l’ospitalità relativa alla serata di apertura del programma è stata offerta dall’Associazione Gaeta Dinamica.

Vivil’arte ha significato mettere l’arte al centro dell’attenzione anche con progetti innovativi: l’iconografo e restauratore Giovanni Piccirillo ha riscosso enorme successo per il workshop di pittura medievale; l’associazione i Sassolini della Fenice con il Giallo al Museo Diocesano con Maigret continua a ricevere richieste per ripetere la manifestazione.

Passando alla partecipazione delle scuole, a seguito della comunicazione inviata a tutti gli istituti d’Italia, oltre 30 scolaresche hanno potuto visitare gratuitamente le bellezze della città medievale e di Monte Orlando. Proseguiranno ancora fino a mercoledì le visite delle scuole, vista l’ampia partecipazione nel corso di questi straordinari nove giorni: in questo contesto il sindaco Mitrano e l’Assessore alla Cultura Mitrano ringraziano il corpo docente e i ragazzi dell’Istituto Turistico di Gaeta che si sono messi a disposizione per accompagnare i loro coetanei e non solo.

Nel corso di Vivi l’Arte abbiamo avuto eventi straordinari come la Lectio magistralis di Alberto Angela e della professoressa Michela Di Macco che l’Assessore Mitrano ha definito una gaetana straordinaria che è nota in tutto il mondo culturale e che si sta mettendo sempre più a disposizione della propria città per una sua maggiore valorizzazione. Nell’ambito della serata di apertura e non solo è stato fondamentale il supporto del Corpo Italiano di Soccorso del Sovrano Ordine di Malta.

Anche il teatro è stato protagonista in Vivil’arte: il Teatro Bertolt Brecht ha aperto con i Racconti zingari a piazza De Vio evidenziando una location adatta per spettacoli futuri; consensi dal mondo della scuola sono giunti per la favola delle tre melarance andata in scena al Teatro Ariston per le scuole della città. Altra location rivelatasi straordinaria è la ex chiesa di San Salvatore dove è stata messa su la cena delle ceneri: di questo sito bisogna ringraziare l’Arcivescovo di Gaeta Mons. Fabio Bernardo D’Onorio per aver da poco recuperato il sito dall’oblio.

Non poteva mancare la musica: nel Santuario della SS. Annunziata si è esibita la Banda Musicale Città di Gaeta nel Concerto di Primavera diretto dal Maestro Alfredo Vecchio; mentre il Conservatorio Ottorino Respighi di Latina, in occasione del 5° anniversario dell’elevazione a Santuario dell’Annunziata ha voluto omaggiare la festa con un riuscitissimo concerto dedicato alla Madonna. Il tema della Madonna e delle virtù mariane è stato sviluppato anche da Valentina Ferraiuolo in un suggestivo concerto curato dall’associazione musicale San Giovanni a mare.

Grande attenzione è stata prestata anche ai bambini attraverso laboratori creativi di lettura e illustrazione di favole a cura dell’Associazione APE con l’illustratore Nicola Di Liegro, mentre al castello aragonese, l’associazione Festboom ha dato la possibilità ad oltre 50 bambini di conoscere alcuni aspetti dello storico edificio, per questa iniziativa bisogna ringraziare la Scuola Nautica della Guardia di Finanza che è sempre disponibile a collaborare fattivamente con la città.

Ma Vivi l’Arte è stata anche l’occasione per presentare alcuni libri del territorio: Jason Forbus con Il blu silente; l’Assedio di Gaeta di Garnier, tradotto in napoletano, a cura dell’Editore D’Amico; Daniele Iadicicco con la Storia documentale dei Gattola di Gaeta; per il ciclo la Guerra in casa, a 70 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, Antonio Riciniello e Marcello Carlino hanno presentato la ristampa de Il Carrubo di Ottaiano e la letteratura di quel momento storico, evento organizzato dall’associazione Novecento.

Anche il Cinema Ariston è stato coinvolto nel programma con la proiezione del film Black Star – nati sotto una stella nera, per i ragazzi delle scuole medie. Ancora un grazie va all’Accademia Fotogr@fica di Enrico Duratorre per il servizio fotografico dell’intero evento, mentre dobbiamo ad Immaginart e a Roberto Avino di GolfoTv.it le immagini video.

mausoleoUn evento fuori programma da registrare è stata la visita privata di Andrea Carandini, tra i maggiori archeologi viventi, presidente del FAI, al Mausoleo di Lucio Munazio Planco: il prestigioso docente non era mai stato a Gaeta, e ne è rimasto stupefatto per il livello di conservazione del manufatto che aveva sempre studiato sui testi, ma non aveva mai potuto visionare dal vivo. Da qui l’invito da parte dell’Assessore Mitrano a ritornare in città per prendere visione dei numerosi siti archeologici.

Degna conclusione è stato lo spettacolo di Giobbe Covatta che ha saputo tenere in maniera impeccabile una lezione di ecosostenibilità ambientale: per l’intero evento Covatta è riuscito a immobilizzare l’enorme platea nonostante le condizioni climatiche non ottimali.

Comunicato Stampa.

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