Nel corso della settimana appena trascorsa, il dispositivo predisposto dalla Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Gaeta con l’azione congiunta di pattuglie terrestri ed unità navali, ha assicurato una capillare e continuativa presenza su tutto il litorale di competenza, per prevenire incidenti e garantire, sia a terra che in mare, la sicurezza delle attività balneari e della navigazione.
Sebbene l’estate sia in fase conclusiva, lo sforzo e l’attenzione dei militari sono comunque altissimi, a tutela della sicurezza dei bagnanti e dei diportisti.
Per quanto riguarda gli interventi effettuati dai mezzi navali, si è registrata, nel corso della settimana, una sostanziale tranquillità, segno dell’efficacia dell’attività di sensibilizzazione e prevenzione quotidianamente svolta dalla Guardia Costiera. Da segnalare, al riguardo, l’unico evento degno di nota verificatosi nella mattinata di giovedì 19 agosto. Nell’ambito delle routinarie attività di pattugliamento per vigilanza alle attività balneari la motovedetta di soccorso CP856 effettuava assistenza a due natanti da diporto con a bordo cinque occupanti ciascuna, nel tratto di mare antistante la spiaggia “dell’Ariana”. I dieci diportisti in difficoltà, a seguito di un’avaria al motore di bordo, hanno contattato la Guardia Costiera al fine di ottenere assistenza. Accertatisi delle buone condizioni generali di salute dei diportisti, il personale della motovedetta ha fornito assistenza al rientro in porto dei natanti, a lento moto condotti, in sicurezza, presso la Base Nautica Flavio Gioia del porto di Gaeta.
Nell’ambito dei controlli effettuati sul demanio marittimo dalle pattuglie terrestri, sono stati elevati tre verbali amministrativi a carico di altrettanti stabilimenti balneari siti nel Comune di Gaeta, due dei quali per il mancato rispetto delle norme che prevedono la presenza dei servizi igienici per disabili ed uno per accertata assenza delle segnaletiche di delimitazione delle aree in concessione. Condotte che hanno portato i militari ad elevare sanzioni amministrative pari ad oltre 3.000 euro.
Di particolare rilievo, l’attività di contrasto all’illecito uso del demanio marittimo effettuata dal personale della Capitaneria di porto di Gaeta presso alcuni tratti di litorale del Comune di Gaeta (Fontania, Ariana e Sant’Agostino) effettuata in notturna dopo il termine dell’orario balneare.
A seguito delle attività investigative e di monitoraggio eseguite dai militari della Guardia Costiera di Gaeta, che hanno valorizzato le preziose informazioni fornite dagli utenti del web attraverso vari “post” e relativi “commenti” pubblicati sui più importanti “social network” e tenuto conto di mirate segnalazioni, è stato possibile, nel corso dell’arco notturno, accertare che alcuni tratti di spiaggia libera, con particolare riferimento alla spiaggia di Sant’Agostino, erano rimasti occupati attraverso il posizionamento di attrezzature balneari (aste degli ombrelloni), contravvenendo alle disposizioni recentemente impartite dalla Regione Lazio e dal Comune di Gaeta.
La condotta illecita si concretizzava in considerazione del fatto che è possibile, ai fini del distanziamento sociale “anti-Covid”, prevedere il posizionamento di “segnaposto” per i vari stalli distanziati entro cui piazzare le attrezzature balneari che siano indifferentemente del privato cittadino ovvero del soggetto autorizzato alle attività di noleggio; l’individuazione degli stalli, però, non può avvenire mediante il posizionamento di parti delle attrezzature balneari (ad esempio, le aste degli ombrelloni), bensì dovrà essere gestita e realizzata utilizzando altri “segnaposto” diversi da quelli precedentemente indicati o comunque riconducibili ad aste di ombrelloni.
Nel corso delle attività effettuate a partire dalle ore 21.00 circa presso la spiaggia di S. Agostino, venivano rilevati, dai militari operanti, due tratti di litorale, per un totale di circa 400 metri quadri, in cui erano già preinstallate attrezzature balneari (aste), come un vero e proprio stabilimento balneare, situazione che avrebbe potuto confondere l’utenza. Venivano, pertanto, identificati gli autori dell’attività illecita e si procedeva alla diffida per la rimozione di tutto il materiale posizionato sull’arenile in difformità alla vigente normativa, nonché alla consequenziale elevazione di sanzioni amministrative per oltre 2.000 euro.
Regolare, invece, l’esito di pattugliamenti analoghi, svolti sempre in notturna, lungo le spiagge dell’Ariana e di Fontania.
Si ricorda che è attivo su tutto il territorio nazionale il numero per le emergenze in mare “1530” oppure è possibile consultare il sito istituzionale della Guardia Costiera www.guardiacostiera.it dal quale è possibile attraverso i numeri telefonici contattare i Comandi territoriali del Corpo.
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