Dopo il successo dell’anno scorso, a Formia, quest’anno la Giornata del Buon Gioco si celebra a Gaeta.
Secondo alcuni dati pubblicati dal Gruppo Editoriale GEDI, per i 17 comuni ricadenti all’interno dell’arcidiocesi di Gaeta suona l’allarme azzardo. La media della giocata pro capite nel 2016 è stata di circa 900 euro, il doppio di quella nazionale, mentre l’incidenza della spesa media per l’azzardo sul reddito è stata di circa il 6%. Una Nera Mietitrice che, silenziosamente, si è diffusa su tutto il territorio, la città della diocesi che spende di più in azzardo è Formia, seguono Minturno, Santi Cosma e Damiano, Ponza, Fondi, Itri, Spigno, Gaeta, Castelforte.
La Giornata del Buon Gioco, allora, vuole combattere il fenomeno, rilanciando la purezza del giocare sano.
Si terrà domenica 21 ottobre, sotto il titolo “Insieme per dire: l’azzardo è una dipendenza”. L’evento, organizzato da Caritas Diocesi di Gaeta, Consulta delle Aggregazioni Laicali, Libera Presidio Sud-Pontino, Chiesa Avventista, con il Patrocinio del Comune di Gaeta e la collaborazione della Croce Rossa Presidio Sud-Pontino, inizierà alle 9.30 in Via Marina di Serapo, all’altezza del lido “La Perla”, di fronte la villetta comunale.
Ci saranno il Sindaco di Gaeta dott. Cosmo Mitrano, l’Assessora alle politiche welfare di Gaeta Lucia Maltempo, il vescovo don Luigi Vari e il direttore della Caritas diocesana don Alfredo Micalusi. Ospite il dott. Gianni Forte, che ha pubblicato il primo romanzo sul gioco d’azzardo e che negli ultimi dieci anni ha sviluppato competenze specifiche nelle problematiche connesse con i fenomeni di dipendenza, con i meccanismi neuro-biologici che ne sono alla base e col ruolo dei fattori precipitanti. Interverrà anche il presidente del Presidio Sud-Pontino della Croce Rossa.
Per giocare insieme, ci sarà presente anche il Circolo Scacchistico del Golfo. Allieterà la Giornata una band di musicisti composta da Dario Calderone, cantautore, Luca Agostini, percussionista e Marco Campana, tastierista.