E’ evidente come la grande partecipazione al corteo del 23 aprile contro il parcheggio sotterraneo di Villa delle Sirene, ma soprattutto le circa 2000 firme raccolte in poco tempo e consegnate contro il progetto, abbiano già mandato “in tilt” il Sindaco di Gaeta. Lo si comprende dal fatto che, dopo aver taciuto tenacemente per quasi due mesi di fronte alle ripetute critiche e richieste pubbliche di un movimento crescente, solo ora risponda in modo confuso, scomposto, contraddittorio ed inventi addirittura cose mai accadute.
Nell’immediato viene divulgata una nota ufficiale dell’addetto stampa di Mitrano nella quale si affermano ben due bugie e si esprime un duro attacco contro i cittadini e loro volontà propositiva.
È infatti completamente falso che il Sindaco e la sua Giunta abbiano chiesto attraverso qualunque canale al Comitato Civico un confronto durante le settimane che hanno preceduto il corteo. Lasciamo a voi tutti la risposta alla domanda se un amministratore pubblico possa mentire in modo tanto spudorato.
In occasione della manifestazione poi il Sindaco afferma di aver proposto un incontro al Comitato tramite le Forze dell’Ordine. Queste ultime, che ringraziamo ancora per la grande professionalità e disponibilità mostrate, hanno in realtà domandato ad alcuni membri del Comitato se desiderassero un incontro con l’Amministrazione una volta arrivati davanti il Comune, senza specificare se la proposta provenisse invece dal Primo cittadino (che peraltro avrebbe potuto e dovuto avanzarla semmai di persona o tutt’al più tramite un suo delegato politico). Gli interessati hanno risposto in modo negativo ribadendo come solo la revoca di un bando così assurdo e a breve scadenza potesse fare da preludio ad un successivo confronto tranquillo e costruttivo sul tema dei parcheggi a Gaeta. Una risposta motivata anche dall’indignazione vibrante per la manifestazione di autoritarismo e scortesia tenuta dalla Giunta e che infatti ha poi subito trovato conferma pure nella scelta di non aver nemmeno inviato dei suoi rappresentanti a ricevere le firme di migliaia di residenti, la cui consegna era annunciata da tempo, come forse chiunque altro avrebbe fatto.
Imbarazzante e paradossale risulta nella stessa nota stampa l’accusa di non rispettare i principi basilari della democrazia rivolta nei riguardi di un Comitato nato dal basso, assai partecipato soprattutto dai residenti di Villa delle Sirene e che prende ogni decisione consultando sempre i cittadini che vi aderiscono attraverso pubbliche assemblee aperte a tutti, da parte di chi invece ha deliberato unilateralmente l’inutile, costoso e pericolosissimo stupro di un quartiere storico della nostra città senza coinvolgere o interpellare mai nessuno al riguardo e senza neppure i dovuti passaggi nel Consiglio comunale.
La partecipazione alla stessa manifestazione, definita da tutti i presenti una delle più consistenti a Gaeta negli ultimi anni, viene inoltre definita sdegnosamente “esigua”. La stessa nota curiosamente non fa menzione delle 2000 firme, ma in modo neppure tanto velato denigra invece la forza propositiva di un movimento cittadino e del suo Comitato che hanno già espresso la volontà di presentare all’amministrazione comunale un piano parcheggi alternativo, più razionale ed economico, una volta revocato il bando che si contesta.
Eppure, dopo solo poche ore da quanto scritto dall’addetto stampa del sindaco, incredibilmente leggiamo riportate su di un noto quotidiano locale dichiarazioni di tutt’altro tenore. Qui Mitrano si definisce addirittura “al fianco del Comitato per garantire la sicurezza”. Lo stesso Comitato vilipeso poco prima! Egli afferma peraltro che le preoccupazioni dei cittadini sono comunque premature e infondate e rimanda per approfondimenti al Consiglio Comunale del 29 aprile. Sembra dimenticarsi del fatto che lo stesso Consiglio è stato convocato solo su richiesta scritta dei Consiglieri di opposizione interpellati da numerosi inquilini della Villa e all’ultimo momento. Un Consiglio convocato peraltro scandalosamente alle 20:00 ” in notturna”, nel tentativo disperato (e inutile) di scongiurare la presenza dei cittadini e del Comitato, benché membri della maggioranza consiliare affermino paradossalmente il contrario. Davvero un bellissimo esempio di dialogo, democrazia e trasparenza! Anche in questo intervento, guarda caso, non si menzionano le 2000 firme. Diversamente non potrebbe essere, visto che si afferma di voler rispondere ad una fantomatica richiesta di parcheggi espressa da cittadini e commercianti mentre invece, attraverso la petizione consegnata e una manifestazione, si chiede in massa l’esatto contrario con la revoca del provvedimento.
In conclusione consigliamo al Sindaco di non fare giochetti inutili per cercare di prendere tempo e buttarla in confusione. Così rischia solo di fare tante altre brutte figure. Residenti del quartiere e cittadini di Gaeta non vogliono questo parcheggio e lo hanno detto a gran voce. La nostra richiesta è semplicissima, chiara, ben motivata e non c’è proprio alcunché di cui discutere in proposito. Torneremo a farla il 29 in concomitanza con il Consiglio Comunale e non ci fermeremo, come promesso. Niente chiacchiere! Revocate subito il bando!
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