Quanti cittadini hanno mai assistito ad una seduta del Consiglio Comunale? Chi l’ha visto?
Viene da pensare al famoso programma televisivo, ma è proprio la domanda giusta da fare ai cittadini relativamente alle Assemblee Consiliari dell’Amministrazione Mitrano, che continuano a svolgersi senza lo streaming e senza la possibilità, di chi assiste di utilizzare propri strumenti di ripresa.
Chissà perché, a partire dall’insediamento dell’attuale amministrazione, le sedute “pubbliche” sono riservate solo a quei pochissimi che hanno il tempo e l’agio di presenziare nell’aula, mentre tutti coloro che vorrebbero assistervi da casa, anche in differita, magari solo per guardare gli atteggiamenti, o confrontare l’operato di ogni relatore rispetto alle allettanti promesse elettorali.
Ma se le sedute sono pubbliche, viene da chiedersi: perché tenere ristretta la base d’ascolto e non renderla disponibile ad una più grande platea? Sappiamo che l’attuale sterile opposizione sta tentando da tempo di avviare la procedura di attivazione di telecamere per lo streaming, ma l’indifferenza che fin’ora ha fatto da ostruzionismo ai tentativi, fa legittimamente sospettare che si voglia nascondere qualcosa, o più di qualcosa alla cittadinanza. Non di certo le motivazioni possono trovare giustificazione dal profilo poco fotogenico di alcuni consiglieri comunali, che noi proferiremmo molto più brutti e molto più bravi, soprattutto nell’operare a difesa dei diritti dei più deboli.
Più probabile voler evitare che si ascoltino in diretta i commenti delle minoranze, che spesso dicono verità scomode e alternative valide.
Anche se oggi la politica in genere è gestita da massoni e i loro burattini, va sottolineato che questi, rivestendo la carica di amministratori di un Comune, sono personaggi pubblici, dipendenti assunti e mantenuti dai cittadini, ruolo che hanno scelto consapevolmente o hanno premeditato tutt’altro?
Gli Attivisti del Movimento 5 Stelle di Gaeta pretendono che: anche il Comune di Gaeta, amministrato dal sindaco Mitrano (Forza Italia), così come altri comuni del sud pontino e soprattutto il Comune di Latina, TRASMETTA LE DIRETTE, non solo degli spot elettorali, ma anche di tutti i consigli comunali, a mezzo tv, internet e radio, anche in differita, così come previsto dalla legge, a partire dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Obiettivo della norma è quello di favorire un controllo diffuso da parte del cittadino sull’operato delle istituzioni e sull’utilizzo delle risorse pubbliche).
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