Auspichiamo altre adesioni da associazioni, movimenti e forze politiche.
Il Circolo di Rifondazione Comunista “Mariano Mandolesi” risponde all’appello pubblico lanciato dal Comitato “No Parcheggio Villa delle Sirene” aderendo al corteo di Giovedì 23 Aprile. I compagni e le compagne del circolo comunista saranno ancora una volta al fianco dei cittadini del quartiere che ospita la storica sede del Partito da quasi un quarto di secolo (1992) con le proprie bandiere.
Del resto non potrebbe essere altrimenti visto che il PRC e i suoi militanti si sono messi al fianco dei cittadini incoraggiandoli e sostenendoli nella nascita e organizzazione del Comitato per favorire la creazione di un fronte di lotta più ampio e vi hanno da subito aderito, condividendo a pieno tutte le scelte prese democraticamente dall’Assemblea pubblica tenutasi l’11 aprile. L’impegno dei comunisti è attivo nella promozione e nell’organizzazione del corteo, come nella raccolta delle numerose firme contro il parcheggio, nata su iniziativa spontanea di alcuni residenti.
Come abbiamo più volte denunciato la stessa relazione preliminare, da noi analizzata e spiegata poi in pubblico col supporto di un Ingegnere ed altri tecnici, mostra i costi esorbitanti, l’indeterminatezza e gli altissimi rischi comportati dal progetto, per non parlare delle gravi ricadute negative sul nostro patrimonio storico. Ci auguriamo caldamente quindi che molte altre forze politiche di opposizione, associazioni e movimenti facciano la nostra stessa scelta invitandole a dichiarare senza ambiguità la propria adesione alla piattaforma del corteo che chiede l’immediato annullamento del bando e sfilare insieme a noi con i loro rispettivi simboli.
La vicenda del progetto di parcheggio di Villa delle Sirene mostra alcuni aspetti tipici e caratteristici dell’ “era Mitrano”. Il primo è l’autoritarismo di un’Amministrazione che si rifiuta ancora una volta con arroganza di ascoltare e di rispondere alle preoccupazioni ed alle istanze della collettività, anche se condivise in modo ampio e trasversale. In questo caso è più che mai evidente come la completa mancanza di risposte e di reazioni ufficiali denotino anche l’assenza di argomenti e la fondatezza delle contestazioni. L’altro è l’esclusivo e cieco impegno nella tutela di interessi privati e speculazioni di pochi (di solito anche esterni alla nostra città).
Infine questa vicenda ci insegna ancora una volta come l’unica vera risposta efficace alle politiche di questa Giunta, la sola vera opposizione, possa nascere dai movimenti di lotta reali che covano dal basso. Ne è un esempio questo Comitato proprio come il Comitato Spontaneo di Lotta contro Acqualatina, il Comitato degli Inquilini per il Diritto alla Casa, il Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta, ai quali i militanti del PRC aderiscono e danno il proprio contributo decisivo, purtroppo spesso in solitudine rispetto ad altre formazioni. Ci auspichiamo che il mondo politico rappresentato tra i banchi della minoranza del Consiglio comunale, finora non propriamente incisivo nel suo ruolo, acquisisca finalmente l’umiltà di imparare dai cittadini mettendosi al loro servizio.
Questa battaglia può rappresentare finalmente la prima battuta d’arresto per chi crede di poter governare come un Signore del medioevo, distribuendo prebende e privilegi a chi gode dei propri favori, del tutto incurante degli interessi generali e delle istanze di chi amministra.