Nessuna dimissione del presidente della Cooperativa Blu Gaeta.
A differenza di quanto riportato su carta stampata ed altri siti locali, non c’è stata nessuna dimissione del presidente. “Una serie di notizie false e tendenziose circolano ormai da giorni sul nostro operato – fanno sapere dalla Copperativa – siamo bersaglio di “attenzioni mediatiche” dopo la concessione dell’appalto per la gestione della sosta a pagamento. Non vi è mai stata un assemblea in cui il Presidente abbia palesato tale scelta, per quanto riguarda il Vice Presidente invece, si è dimesso dalla carica circa 2 mesi fa per motivi prettamente personali.”
Un dato certamene indiscutibile e facilmente riscontrabile nella mole di articoli presenti sulla faccenda, solo nell’ultimo mese. “La Guardia di Finanza per esempio – continuano dalla Cooperativa – è giunta nei nostri uffici per acquisire dei documenti relativi alla gestione della sosta a pagamento cittadina avvenuta negli anni trascorsi a partire dall’anno 2002. Dato assolutamente ribaltato da quanto riportato dagli organi di stampa.” Pertanto sotto la lente d’ingrandimento dei militari ci sarebbero gli ultimi 14 anni.
Ma non finisce qui. Il personale della Blu Gaeta lamenta anche degli atti vandalici perpretrati nel tempo: “Nell’ultimo mese siamo stati oggetto di ripetuti atti vandalici. I parcometri sui quali affiggiamo la lista di esercizi commerciali convenzioni, vengono presi di mira ‘da una mano’, probabilmente sempre la stessa, che ripetutamente e sistematicamente li fa sparire. Vogliamo aggiungere che i Parcometri installati sul suolo cittadino sono in comodato d’uso alla Cooperativa in attesa che arrivino quelli previsti dalla legge, e anche su questa faccenda, in molti, hanno comunicato notizie non vere.”
Va sottolineato che i membri della Cooperativa non hanno agio da parte dell’Ente sul lavoro svolto, e che hanno come unico scopo, soprattutto in un periodo di crisi come quello in cui viviamo, di lavorare in modo sereno. Se quanto dichiarato dalla Copperativa fosse confermato però, questi ripetuti atti vessatori lascerebbero presagire a interessi occulti sulla gestione del servizio.
